“I miei amici sono tutti così: metà follia, metà sacralità. Non li scelgo dalla pelle, ma dalla pupilla, che deve avere un bagliore indagatore e una tonalità inquietante.
Scelgo i miei amici dalla faccia pulita e l’anima esposta. Non voglio solo la spalla e l’abbraccio, voglio anche la loro più grande allegria. L’amico che non sa ridere con me, non sa soffrire con me.
I miei amici sono tutti così: metà gioco, metà riflessione.
Non voglio risate prevedibili né pianti pietosi. Voglio amici seri, di quelli che fanno della realtà la loro fonte di apprendistato, ma che danno la vita affinché la fantasia non svanisca.
Non voglio amici adulti o dozzinali. Li voglio metà infanzia e metà vecchiaia. Bambini, perché non dimentichino il valore del vento in faccia, e anziani, affinché non abbiano mai fretta.
Ho degli amici per sapere meglio chi sono, perché vedendoli folli, giocherelloni e seri, anziani e fanciulli, non dimenticherò mai che la normalità è una sterile illusione.”
Fernando Pessoa
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Foto “Un tea avec toi”