Pensieri

Yunus Emre: Il libro dei consigli e delle poesie

12.03.2022
“Non dimenticare ciò che ti ho detto: guardati dalla Maldicenza e dall’Odio!
Povero infelice! Non credere che questi due nemici possano esserti amici.
Ascolta ciò che ti dico su di loro,
avanza pure sul loro cammino e guarda che vita avrai:
Ogni giorno che sorge somiglia alla notte,
A cosa si può comparare, vi è qualcosa di simile?
Colui che da essi è stato deviato non ha occhi, mangia e beve eppure è cieco.
Il sole e la luna si levano in cielo ed egli non li vede.
Perché i suoi occhi sono velati,
Egli dorme e dimora nell’oscurità.
Se anche il suo orecchio sente, il suo occhio non vede nulla,
Perché vedere non gli si conviene.
La Maldicenza e la Calunnia lo rendono cieco.
Oh, quanto sei lontano dalla speranza!
Se dico che il tuo occhio non vede, vai in collera,
E mi accusi dei tuoi peccati.
Quante passioni in te…
Vivono, mangiano e consumano il tempo!
Il tuo occhio ha lo sguardo di un morto, esso è privo della luce divina,
Colui che non riesce a vedere se stesso come potrà distinguere gli altri?
Non dire che sei intelligente poiché hai dimenticato te stesso,
Hai ascoltato le parole della Maldicenza e dell’Odio.”
Abdülbaki Gölpinarli, da “Yunus Emre. Il libro dei consigli e le poesie”,  2017
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Immagine: Sandro Botticelli, “Allegoria della Calunnia”, 1496-97 circa

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