“Era il pomeriggio di una giornata della primavera avanzata del 2018 quando un gruppo di agenti dell’ufficio del Pubblico Ministero e del Ministero dell’Intelligence è venuto ad arrestarmi mentre ero a casa da sola. Mi hanno portato al carcere di Evin in un taxi verde. Ero stata condannata in contumacia a cinque anni di carcere […]
“I sogni vanno coltivati, e se è necessario accantonarli per qualche tempo, vorrà dire che diventeranno ancora più grandi.” Shilan, iraniana ***** Adesso che non potevo più pensare a me “Adesso che non potevo più pensare a me come a un’insegnante, una scrittrice, una donna libera. Adesso che non potevo più indossare quello che volevo, […]
Volevo un cuore. Sì, avete capito bene, voi, spettatori di queste mie parole non dette, di questa mia opera inutile, tanto quanto lo è la vostra inestimabile ed indispensabile presenza alla mia creazione. Io, miei cari, volevo un cuore pulsante, che fosse vivo, come una volta. Volevo quell’organo non più grande di un pugno, volevo […]
– Cosa prende? – Un tramonto per due, vista mare. Anonimo ***** “Quando è mezzogiorno, al mio paese le tasche dei vecchi si gonfiano di sole.” Pasquale Pinto ***** Foto di Ferdinando Scianna ***** ὁ ἥλιος οὐ μόνον, καθάπερ ὁ Ἡράκλειτός φησι, νέος ἐφ᾽ ἡμέρηι ἐστίν, ἀλλ᾽ ἀεὶ νέος συνεχῶς . . . ἅπτεται καὶ […]
Aprile 1942 «La vecchia e il bambino camminavano lungo l’Apolloterras. Splendeva il primo sole, gli ombrelloni colorati erano stati sistemati accanto ai tavolini invitanti. Il bambino chiese: “Nonna, è vietato agli ebrei?”. La nonna rispose: “Sì”. Il bambino disse con tono sommesso: “Che peccato”, poi continuò a camminare e si mise a correre dietro a […]
Il discorso di Nagib Mahfuz in occasione del conferimento del Premio Nobel della Letteratura: Signore e Signori, vorrei ringraziare l’Accademia di Svezia e il suo comitato per il riconoscimento dei miei sforzi prolungati e costanti e vorrei pregarvi di ascoltare con tolleranza il mio discorso, in quanto esso è in una lingua sconosciuta a molti […]
“Ciò che lesse negli occhi della bambina che lo aveva salutato dal vagone, gli fece raggelare il sangue, come se avesse ascoltato una fiaba terribile. Vide la bambina scendere dal treno insieme alla sua mamma in una stazione illuminata da una lugubre luce al neon. C’era un silenzio opprimente, rotto solo dalle urla degli altoparlanti. […]
“Credevamo che la guerra in Europa non sarebbe mai più tornata, avevamo anche seppellito la memoria della guerra di Bosnia sentendola lontana da noi, anche se lontana non era, credendo che non fosse tale da mettere davvero in discussione la costruzione dell’Europa unita. Credevamo, anche, che quella costruzione memoriale che si era elaborata negli ultimi […]
“L’esperimento di scrittura medianica stava riuscendo. La mano dell’esangue scrittore inedito (anni e anni di manoscritti respinti, di pugnalate al cuore…) aveva iniziato a muoversi nel buio. Scrisse solo: “L’ele”. E si bloccò. “Calvino! Calvino! Italo Calvino!” urlò mentalmente Vitalino Calò, irrigidendosi tutto. “Scrivilo tu il racconto! Vincilo tu il premio Calvino dell’89! Compi questa […]
“C’era un vecchio di mare a Camogli la cui barca sbatté sugli scogli; il gran colpo alla roccia danneggiò la capoccia del bizzarro di mare a Camogli.” “C’era un giorno un bambino a Narkanda; domandò: “Questo è un tuono o una bomba?” Ricevette il responso: “No, no, sono i bonzi a pregare nel tempio a […]