“Alla radice di ogni comportamento violento c’ è un dolore profondo, non detto ed indicibile, una paura paralizzante di guardare dentro di sé, una fuga dall’orrore che genera nuovi orrori. E’ in questa zona della coscienza, in questa periferia dimenticata e non vista, che c’è il punto di contatto con l’altro e al tempo stesso […]
1. La paesologia è un modo di usare la paura. Siamo animali spaventati. Se non lo siamo significa che abbiamo cristallizzato qualcosa, significa che abbiamo mineralizzato una parte della nostra anima e del nostro corpo. Il sangue che scorre è spavento, il cuore che batte è un urlo. 2. La paesologia nasce quando i paesi stanno […]
Conosco delle streghe che mettono i jeans, pagano le bollette e mangiano d’asporto. Conosco delle maghe che hanno dei figli, un lavoro e le smagliature. Conosco degli angeli che hanno un domicilio, un numero civico accanto al cancello e un campanello a cui suonare. Conosco donne che praticano la guarigione parlando, mentre bevono un caffè; […]
“Le parole sono buone. Le parole sono cattive. Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. Le parole bruciano. Le parole accarezzano. Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. Le parole sono assenti. Alcune parole ci succhiano, non ci mollano; sono come zecche: si annidano nei libri, nei giornali, negli slogan pubblicitari, nelle didascalie […]
“In un primo momento volevo dedicare questa conferenza tutta alla luna: seguire le apparizioni della luna nelle letterature d’ogni tempo e paese. Poi ho deciso che la luna andava lasciata tutta a Leopardi. Perché il miracolo di Leopardi è stato di togliere al linguaggio ogni peso fino a farlo assomigliare alla luce lunare.” (Italo Calvino, […]
Michel restò a lungo in silenzio…Aveva terminato il suo racconto, senza un tremito nella voce, senza che un’inflessione né un gesto testimoniassero che un’emozione lo turbava…Non riesco, neanche adesso, a capire quanta parte abbiano in lui l’orgoglio, la forza, l’aridità o il pudore. Dopo un momento, proseguì: – Quello che mi spaventa, lo confesso, è […]
14 luglio 1931: Albert Einstein accoglie Tagore nella sua residenza di Caputh, a pochi chilometri di distanza da Postdam e da Berlino. Il testo della loro conversazione – di cui vengono riportati di seguito alcuni frammenti – fu pubblicato per la prima volta nel 1931 dalla rivista “Modern Review”. Einstein: “Credi che il divino sia […]
“[Lettera T] TELEFONO. Per telefono ho creato molti libri e molte storie. Per telefono ho sbagliato tutta la mia vita, ma l’ho anche corretta. Il telefono ha dato vita ai miei fantasmi. Molti uomini li ho conosciuti e li ho amati per telefono. Il telefono è un amore fatto con moderazione, una carezza segreta, un […]
“Arrivai alla politica nel lontano novembre del ’65, su basi puramente emozionali: a partire cioè da una mia esigenza di reagire ad una condizione familiare ormai divenuta insostenibile. Mio padre, capo del piccolo clan e membro di un clan più vasto, con connotati ideologici tipici di una civiltà tardo-contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i […]
E poi spengo, mi ha stufato, la televisione, non trovo mai, sono sempre quelle cose, facciamo un bell’applauso, e tutti che battono le mani, da fare che? e allora esco, prendo su, in macchina, e faccio un giro, no lontano, vado così, purchessia, poi mi fermo e mi mando una cartolina, non mi scrive mai […]