2022.04.18

Ci impegniamo

«Ci impegniamo noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto né chi sta in basso, né chi crede né chi non crede. Ci impegniamo senza pretendere che altri s’impegnino con noi o per suo conto, come noi o in altro modo. Ci impegniamo senza giudicare chi non […]

2022.04.18

Le foibe fra mito e realtà: intervista ad Alessandra Kersevan

Alessandra Kersevan, ex insegnante ed oggi ricercatrice di storia e cultura della sua regione, il Friuli, da anni lavora al recupero della memoria storica in merito agli avvenimenti del confine orientale. A Trieste la storia non comincia il 1° maggio 1945… Sì, Sembra un’osservazione banale, eppure di fronte a tante cose che sono state scritte […]

2022.04.18

Memorie dell’esodo giuliano-dalmata

“Ho atteso questo dieci febbraio nella trepidazione della notte insonne, fuori il vento ha fischiato sinistro, un lampione tremava e gettava la sua povera luce fredda nella mia finestra vuota; poi con la grande valigia ho camminato sulle strade della mia città quando il cielo era ancora buio, gli alberi dei Giardini erano scossi dal […]

2022.04.18

Verde acqua

19 marzo 1982 “Tra il 1947 e il 1948 a tutti gli italiani rimasti ancora a Fiume fu richiesta l’opzione: bisognava decidere se assumere la cittadinanza jugoslava o abbandonare il paese. La mia famiglia optò per l’ Italia e conobbe un anno di emarginazione e persecuzioni. Fummo sfrattati dal nostro appartamento e costretti a vivere […]

2022.04.18

La memoria delle foibe

“La foiba faceva sempre pensare al sangue, all’ossario, alla macelleria al lancio dei vivi e dei morti nell’abisso. Negli inghiottitoi si buttava la roba che si voleva eliminare, togliere per sempre dalla vista, e magari anche dalla memoria.” Carlo Sgorlon, da “La foiba grande”, 1992 ***** Foiba di Basovizza “O tu che ignaro passi per […]

2022.04.18

Don Raffae’

“Io mi chiamo Pasquale Cafiero E son brigadiero del carcere, oiné Io mi chiamo Cafiero Pasquale E sto a Poggio Reale dal ’53 E al centesimo catenaccio Alla sera mi sento uno straccio Per fortuna che al braccio speciale C’è un uomo geniale che parla co’ me Tutto il giorno con quattro infamoni Briganti, papponi, […]

2022.04.18

Le fate ignoranti

“Cosa sono le fate ignoranti? Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e non riconosciamo ma che ci cambiano la vita. Non sono quelle delle fiabe, perché loro qualche bugia la dicono. Sono ignoranti, esplicite, anche pesanti a volte, ma non mentono sui sentimenti. Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto, che […]

2022.04.18

Lampedusa. In memoria

“Il becchino di Lampedusa mi parla dei primi morti in mare che ha visto. Della menta pistata che s’è infilato in una mascherina per non sentire la puzza dei corpi in decomposizione. Le croci di legno che ha piantato quel giorno sono ancora nel piccolo cimitero dell’isola. Stanno lì senza nome. Sembrano tombe di un […]

2022.04.18

I poveri

I poveri erano così tanto poveri che presero la loro fame e la misero in bottiglia e se la andarono a vendere. Se la comprarono i ricchi, i ricchi che nella vita avevano mangiato di tutto, dal caviale ripieno all’ossobuco di culo di cane allo spiedo. Però la fame dei poveri in bocca non l’avevano […]

2022.04.18

Anaïs Chin

Il magazzino sorge a lato delle rampe in entrata e in uscita del raccordo. E’ dipinto di blu e il tetto è di lamiera. Fuori, su uno spiazzo di cemento, sono allineati dei contenitori di metallo: in alcuni la merce è disposta ordinatamente, in altri c’è confusione, di forme e di colori. Anaïs Chin quasi […]