2024.05.04

Tu as voe di vigni a ciata to pari?

Vedo mia madre che diventa anziana, e sempre più spesso mi racconta della sua infanzia con la necessità urgente degli anziani. C’è uno strano rapporto di comunione e distacco fra di noi, viviamo di quello che non riusciamo a dire piuttosto che di quello che diciamo, così fidandoci l’uno dell’altra sottintendiamo l’affetto. Sempre più spesso […]

2024.05.01

Lavorare in fabbrica

Emma faceva l’operaia. Lavorava in fabbrica, in mezzo agli altri, ma era come se fosse sola. Non le nascevano amicizie intorno. Lo stabilimento era molto grande: comprendeva molti edifici bassi e lunghi capannoni. Occupava diverse strade, come un quartiere della città. Questo non aiutava a conoscere la gente: si entrava per diverse portinerie, lontane, ed […]

2024.05.01

Lavoro di donna

“Io sono il mio lavoro migliore – una serie di mappe stradali, relazioni, ricette, scarabocchi e preghiere dalla prima linea”. – Audre Lorde ***** Lavoro di donna “Ho dei bambini cui badare vestiti da rattoppare pavimenti da lavare cibo da comprare poi, il pollo da friggere il bambino da asciugare un reggimento da sfamare il […]

2024.05.01

Canzone del maggio

“Anche se il nostro maggio Ha fatto a meno del vostro coraggio Se la paura di guardare Vi ha fatto chinare il mento Se il fuoco ha risparmiato Le vostre Millecento Anche se voi vi credete assolti Siete lo stesso coinvolti E se vi siete detti Non sta succedendo niente Le fabbriche riapriranno Arresteranno qualche […]

2024.05.01

Lettera da un’assenza

Caro K., alle prime ore del mondo il sogno naviga ancora come vischio tra le doglie del mattino: un fiume mi gronda dalla nuca. Sono andata a cercare i semi che hai sotterrato ad ovest, mi hai detto che le mani non avrebbero fatto rumore, che le vanghe non sono mani, mi hai detto di […]

2024.05.01

Il metodo del dunque

“Mi è stato concesso, cari amici, di scrivere in una lingua parlata solo da qualche milione di persone. E purtuttavia una lingua che è parlata da 2500 anni senza interruzione e con differenze minime. Questo scarto spazio-temporale, in apparenza sorprendente, trova il suo corrispettivo nelle dimensioni culturali del mio paese. Che è ridotto nella sua […]

2024.05.01

Forse fuggire è un po’ come morire…

“Temperare una matita colorata, disegnare l’uscita in fondo al cielo, cavalcare un unicorno e scappare dalla parte opposta a questo giorno.” Fabrizio Caramagna ***** Fuga dal mondo “Voglio tornare nell’infinito verso di me, già fiorisce il giglio autunnale della mia anima, forse è troppo presto per tornare! Oh, io muoio tra di voi perché mi […]

2024.05.01

Un terribile amore per la guerra

C’è una battuta in una scena del film Patton, generale d’acciaio, che da sola riassume ciò che questo libro si propone di capire. Il generale Patton ispeziona il campo dopo una battaglia. Terra sconvolta, carri armati distrutti dal fuoco, cadaveri. Il generale solleva tra le braccia un ufficiale morente, lo bacia, e, volgendo lo sguardo […]

2024.05.01

Il popolo, da zero a tutti

“Il popolo è fatto di molti vuoti zeri, cui volentieri s’aggiunge chi si sente una cifra. Franz Grillparzer, da “I fratelli rivali d’Asburgo” ***** Honoré Daumier, “La rivolta”, 1860 ca. ***** Preferisco i popoli che sono una somma di “io” ai membri dei popoli che sono una particella di “noi”. Stanisław Jerzy Lec, da “Nuovi […]

2024.05.01

Quando la musica si ispira alla poesia: De André e Lee Masters

Un giudice “Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente, o la curiosità d’una ragazza irriverente che vi avvicina solo per un suo dubbio impertinente: vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani, che siano i più forniti della virtù […]