2024.09.02

L’incanto fonico

“Come si tengono insieme gli umani dentro il suono delle strane parole. Come sono ognuno solo solo eppure vicino di cuore, vicino di respirante polmone. Come sono gli astanti, umani e umane, in stato umanissimo d’ascolto acuto. Come sono affamati. Portano loro denutrizioni su poltroncine, la mettono lì spalancata. Portano il loro gigante aver fame, […]

2024.09.02

Le mani e la loro verità

“Attraverso i gesti che fanno, le dita nascondono i loro sentimenti. Il palmo, invece, è sempre nudo, come la luce, che non ha abiti, poiché il palmo è in comunicazione diretta con i meandri del cervello. Da qui, la straordinaria verità delle linee della mano. Da qui, l’imposizione miracolosa delle mani di Cristo – palmo-vascello […]

2024.08.31

La luna e la donna

Quali particolari affinità gli sembrava esistessero fra la luna e la donna? La sua antichità nel precedere e sopravvivere a successive generazioni telluriche: la sua dominazione notturna: la sua dipendenza di satellite: il suo riflesso luminare: la costanza in tutte le sue fasi, il sorgere, il tramontare al momento stabilito, luna crescente e calante, l’invariabilità […]

2024.08.31

Mi chiedo quando ti mancherò

– Vivi una vita rotonda e non avrai un posto dove nasconderti né niente da cui scappare. – – Io ho degli angoli -, dissi. -Già,- rispose lui, – lo so -.” […] – Sai perché gli indiani preferiscono le costruzioni circolari, gli edifici rotondi? – Perché? – – Non ci sono ombre in una […]

2024.08.31

L’amico qualsiasi

Tra le mie conoscenze ricorderò Qualsiasi. Nel mio taccuino trovo molti appunti che lo riguardano. Ecco il primo: «I secoli hanno lavorato per produrre questo individuo di stanche ambizioni, furbo e volubile, moralista e buon conoscitore del codice, amante dell’ordine e indisciplinato, gendarme e ladro secondo i casi. Nazionalista convinto, vi dice come si doveva […]

2024.08.20

Dialoghi poetici: Giuseppe Ungaretti e Igor Barreto

“Si vuole sapere perché la mia prima raccoltina s’intitolasse ‘Il porto sepolto’. Verso i sedici, diciassette anni, forse più tardi, ho conosciuto due giovani ingegneri francesi, i fratelli Thuile, Jean e Henri Thuile. Entrambi scrivevano. […] Avevano ereditato dal padre […] una biblioteca romantica ch’essi avevano arricchita con opere dei poeti e degli scrittori contemporanei. […]

2024.08.20

Margherita Dolcevita

Di mestiere papà fa il pensionato, ma anche l’avvocato difensore di oggetti. Ha unDi mestiere papà fa il pensionato, ma anche l’avvocato difensore di oggetti. Ha un capannone di roba usata, non butta via niente… dice che non è giusto chiamare vecchie le cose..perché vivranno più di noi. Se ce ne sbarazziamo e le sostituiamo […]

2024.08.19

Il mondo incantato

Soltanto uscendo nel mondo l’eroe della fiaba (il bambino) può trovare se stesso; e quando trova se stesso trova anche l’altra persona con cui potrà vivere felice per il resto dei suoi giorni, cioè senza dover più provare l’angoscia di separazione. La fiaba è orientata verso il futuro e guida il bambino – in termini […]

2024.08.19

Antigua, vita mia

“Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di , di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in […]

2024.08.19

Dialoghi di profughi

Quando si parla di umorismo, io penso sempre al filosofo Hegel. Il suo libro “La grande logica” lo lessi una volta che avevo i reumatismi e non potevo muovermi. È una delle più grandi opere umoristiche della letteratura mondiale. Tratta della maniera di vivere dei concetti, queste esistenze scivolose, instabili, irresponsabili; come s’insultano l’un l’altro […]