2022.01.17

La paura e la sua “metabolizzazione simbolica”

“La paura nella sua piena espressione ci raggiunge al culmine del timore. Allora, da essere lo sguardo che cerca la via di scampo, la voce che chiede aiuto, la paura ci getta nel buio e nel silenzio, là dove non v’è altra possibilità di comunicare. La fiction audiovisiva, dovendo tenere viva l’attenzione dello spettatore, opera […]

2022.01.17

L’indicibile orrore della vivisezione

“Se non ci decidiamo a spostare lo sguardo dal livello delle vicende politiche nazionali, le sensazioni e le informazioni che possiamo ricevere come feedback non superano la gamma dello spettro che segna squallore, mediocrità, vaniloquio, noia, inutilità, frustrazione, ripugnanza, schifo. Se, per autolesionismo, lo allarghiamo alle vicende mondiali, possiamo includere, nelle percezioni, angoscia, raggiro, falsa […]

2022.01.17

Fai quello che la strada ti dice

“(…) Il problema è come far sì che la realtà, che è tanto complessa, contraddittoria, misteriosa, inafferrabile, possa essere comunicata. Come riuscire a raccontarla, come raccontare ciò che non tollera di essere afferrato, tanto meno dalla parola. La realtà in ogni sua dimensione: ciò che è, ciò che non è, ciò che sembra essere, la […]

2022.01.17

Giorgio Marincola, “il partigiano nero”

Giorgio Marincola. Medaglia d’Oro al Valore Militare, conferitagli il 4 maggio 1945 da Alcide De Gasperi. Oggi diventato celebre (o quasi) perché il 4 agosto, dopo le inevitabili polemiche, la giunta capitolina ha deciso di intitolargli la fermata della metro C di Via dell’Amba Aradam. Tra tanti simboli del fascio a cielo aperto ed altrettanti […]

2022.01.17

È il momento di rifare la Liberazione

Come ci risveglieremo dopo il virus? Preghiera laica per risorgere Con l’età mi commuovo facile. Succede quando un piccolo gesto sembra riassumere il mondo. È accaduto anche ieri, quando nello smartphone ho scoperto un breve filmato spedito da un’amica di Monaco di Baviera. Era Samuel, tredici anni, suo figlio, che da una stoffa a fiori […]

2022.01.17

La chiamarono Phillis Wheatley

“Fu chiamata Phillis, perché così si chiamava la nave che l’aveva portata da quelle parti. E Wheatley, che era il nome del mercante che l’aveva comperata. Era nata in Senegal. A Boston i negrieri la rimisero in vendita. – Ha sette anni! Sarà una buona giumenta! Fu palpata, denudata, il suo corpo percorso da innumerevoli […]

2022.01.17

Cassandra, ovvero perché le donne intelligenti sono sempre fuori posto

“Cassandra, tesoro mio, parliamone. No, davvero, è necessario. Non puoi continuare così. Sono ormai più di duemila anni: quando è troppo, è troppo. Persino dopo morta, resti lì piangente in un angolo, come se fosse colpa tua. Come se avessi sbagliato qualcosa o non avessi fatto abbastanza. No, rimettiamo le cose nella giusta prospettiva. Il […]

2022.01.17

Il mare è in primo luogo meditazione

“Oggi si può abitare una città di mare senza riuscire a vederlo, e il mare può riuscire a non vederlo chi lo attraversa, lo vende e lo compra. E per favore quando finalmente si parla di mare non si chieda prima di chiedere (come oggi va di moda) il permesso all’economia politica: ciò di cui […]

2022.01.17

La torre di Babele

“Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli […]

2022.01.17

Equilibri e disequilibri cardinali

“Ci sono uomini-ovest, uomini che sono solo partenze. Essi sono lo strappo che libera, gli uomini-oltre, quelli che fuggono dai loro egitti, che sfondano l’orizzonte, che hanno preso casa in Altrove, quelli per cui una porta è sempre un’uscita e mai un’entrata. Ci sono uomini-est, quelli fedeli alle radici, le piante del mondo, quelli che non […]