“Chi non sa piangere non sa neppure gioire. Il pianto è come la pioggia: a volte dolce, a volte violenta, ma sempre necessaria alla vita della terra. Come il campo senza pioggia inaridisce, così la vita senza lacrime diventa un deserto [….] Lo splendore degli occhi e del viso dopo il pianto è come il […]
“Caro Amore, guardare in faccia la vita, guardarla attentamente e capirla al fine unico di comprenderla, amarla, e scegliere di metterla da parte, scegliere di lasciarla alla sua bellezza universale e andarsene insieme agli anni vissuti e trascorsi insieme. Ai giorni. All’amore. Andarsene via insieme a tutto quello che la vita stessa unita alla consapevolezza […]
“Ti sto chiedendo arrampicati sulle mie parole verticali, lanciandoti, imparando ad indossare anche il paracadute dei miei silenzi. Ti sto chiedendo amami. Che quando avremo le vertigini faremo attenzione a non guardare giù, per volare ancora e per ridarci le radici, che il posto non è il luogo, il luogo è l’amore ed è in […]
“Vedi questo uomo, tutto appesantito dalla sua carne, radicato sul luogo dai suoi due grandi piedi e tu dici, stendendo la mano per toccarlo: è là. E ciò non è vero: ovunque sia, un uomo, Bariona, è sempre altrove. Oltre le cime violette che tu vedi di qui, a Gerusalemme; a Roma, oltre questa giornata […]
“Esiste o no il sogno che smarrii prima dell’alba?” (Jorge Luis Borges) “È un impero quella luce che muore o una lucciola?” (Jorge Luis Borges) “Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia” (Giuseppe Ungaretti) “È il primo vino: calda schiuma che assaggio sulla tua lingua” (Edoardo Sanguineti) “Passa la locomotiva: nel fumo un […]
(Una madre scrive una lunga lettera al figlio che sta intraprendendo il difficile viaggio di diventare grande) “Ti prego, ma ti prego veramente, di non rinunciare a esperire, a provare, a giudicare, a schierarti per quello che, secondo te, non va bene, non funziona, non è giusto, non è nel senso d’un tendenziale armonico sviluppo […]
“Da un po’ di tempo tutte le mattine vado a scuola. Tranne i giorni che la scuola è chiusa e quelli che sto a casa con la febbre o il naso che cola. All’inizio non tanto mi piaceva che mamma andava via, ora so che quando mi lascia io mi posso anche divertire. Penso che […]
Stratagemma n. 24 La forzatura della consequenzialità. Dalla tesi dell’avversario si traggono a forza, attraverso false deduzioni e deformando i concetti, altre tesi che non vi sono contenute e non corrispondono affatto all’opinione dell’avversario, ma sono assurde o pericolose: poiché, ora, sembra che dalla sua tesi di partenza discendano tali proposizioni, che sono in contraddizione […]
“Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il […]
“L’io, che inutile peso! Mi ero davvero stancato del mio, di quella figura che dovevo sempre portarmi dietro e ripresentare al pubblico. Quante volte in aereo, in treno, a una cena in casa di un diplomatico o al ricevimento di un qualche ministro avevo dovuto, con una obbligatorietà a cui non sapevo sottrarmi, raccontare per […]