2024.03.18

La dolce vita

“È uno strano film, il più difficile che ho immaginato finora. “La dolce vita” andrebbe proiettato tutto insieme, in una sola enorme inquadratura. Non pretende di denunciare, né di tirare le somme, né di perorare l’una o l’altra causa. Mette il termometro a un mondo malato, che evidentemente ha la febbre. Ma se il mercurio […]

2024.03.13

Sentieri partigiani in Italia

È possibile parlare di Resistenza senza parlare di sentieri, di colline valli e montagne? (…) Camminare è anche un modo di ascoltare. Dunque, scegliamo di andare a piedi su sentieri della memoria. Per chiederci che cosa è capitato tra questi boschi dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. Per cercare di ascoltare alberi, fiumi, colline, […]

2024.03.13

Gastone

“Gastone, artista cinematografico Artista del varieté, danseur, disseur Frequentatore dei bal-tabarins Conquistatore di donne a getto continuo Uomo che emana fascino È una satira afferrata al “bell’attore” fotogenico affranto Compunto, vuoto, senza orrore di se stesso Gastone, sei del cinema il padrone Gastone, Gastone Gastone, ho le donne a profusione E ne faccio collezione Gastone, […]

2024.03.04

Non essere troppo intelligente

“Non essere troppo intelligente Perché vedrai che solitudine! Scoprire l’ indifferenza delle persone, Scoprire quello che vogliono realizzare, E la loro corsa alle deboli ambizioni, E quello che possono offrire di più, E la loro abilità a fingere, E la loro superiore incomprensione, E che sono tutti, anche tu, Il frutto di un errore della […]

2024.03.04

Odio sentirmi vittima

“Essere al centro si contrappone all’essere marginale, e non desideriamo essere ai margini della nostra coscienza, esperienza o del nostro tempo. Calvino diceva: “Il mondo è inclinato da entrambi i lati, perciò collocatevi nel mezzo”. Intendeva dire che si può cadere. La vita ci insegna che ci sono sempre persone che cadono dal mondo – […]

2024.03.04

Il monaco e il giardino Zen

Un monaco viveva in un tempio all’interno del quale vi era un grande giardino che lui stesso curava. Accanto a questo tempio ve ne era un altro più piccolo, dove risiedeva un vecchio maestro Zen. Un giorno, il monaco mentre aspettava degli ospiti speciali, si preoccupò di sistemare il giardino prestando molta attenzione a ogni […]

2024.03.04

Passo d’addio

“Dovendo dire addio a un luogo e a una persona mi sono ripassato gli addii letterari che so, caso mai potessero consolarmi. Da Tasso (“Fur segni forse della tua partita, / vita de la mia vita?”) a Bob Dylan (“Addio è una parola troppo grossa / così ti dirò solo arrivederci”); dallo Shakespeare dei Sonetti […]

2024.03.04

Quando la poesia si ispira alla pittura: Szymborska e Ōhashi

Gente sul ponte Strano pianeta e strana gente che lo abita. Sottostanno al tempo, ma non vogliono accettarlo. Hanno modi per esprimere la loro protesta. Fanno quadretti, ad esempio questo: A un primo sguardo nulla di particolare. Si vede uno specchio d’acqua. Si vede una delle sue sponde. Si vede una barchetta che s’affatica. Si […]

2024.03.04

L’ideologia delle reti

Una nuova divinità si è insediata nell’Olimpo delle nostre rappresentazioni, una divinità tecnica, o ipertecnica, di cui Internet è soltanto una delle manifestazioni più appariscenti: la Rete. La figura della rete si impone ovunque. Tutto è rete o “rete di reti” che organizzano la nostra vita. Ogni giorno usiamo reti di tutti i tipi, da […]

2024.03.04

Quando…

...Ma le nostre scuole sono ancora così? “1. Quando il primo impatto scoraggiante si ha con la materialità di testo e contesto: un sovraccarico di traffico inquinante, un edificio che si direbbe privo persino dei normali requisiti di agibilità e sicurezza, disadorno come un lazzaretto, malandato e mal pulito (basta, al proposito, un’occhiata a interstizi […]