2021.11.17

Arte a Kabul: Kabir Mokamel, “Il Bansky afghano”

“L’arte qui a Kabul è una cosa nuova, pertanto dobbiamo educare il pubblico al suo alfabeto, prima di poter andare avanti” “Nei punti in cui queste vittime sono state uccise, realizzeremo dei dipinti per ricordarle affinché non siano solo numeri”. “Ho visto la vostra corruzione che non è nascosta agli occhi di Dio, benché voi […]

2021.11.17

Donne afghane, attenzione!

“Donne, attenzione: dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade. Se uscite, dovete essere accompagnate da un mahram, un parente di sesso maschile. La donna che verrà sorpresa da sola per la strada sarà bastonata e rispedita a casa. Non dovete mostrare il […]

2021.11.17

Lezione 21

Marta: “Magari era solo perché lui era un genio e il pubblico no. E fu per questo che non lo capirono.” Professore: “Eh, no. Quella è la solita favola e non la voglio sentire, soprattutto da te. Soltanto dieci anni prima il pubblico lo capiva benissimo, anzi, ne aveva fatto una star. Cos’è, erano diventati […]

2021.11.17

Scompariremo lentamente nella storia…

“Intorno, gli uomini che gridano: ‘Andate a mettervi il burqa! Sono i vostri ultimi giorni in giro per le strade!“ “Per me il burqa è sempre stato un segno di schiavitù. Sei come un uccellino intrappolato in gabbia: non avrei mai immaginato di indossarlo. Ma adesso, se voglio salvarmi la vita, penso che lo dovrò […]

2021.11.17

Cara Tere….

La lettera che Gino Strada scrisse alla moglie Teresa e che ora vogliamo dedicare a lui: Cara Tere, Sono arrabbiato con te. Molto, troppo. Me lo avevi detto che saresti partita, ma ho sempre sperato che tu cambiassi idea, che avresti cancellato questo viaggio. Invece te ne sei andata, sorridente. Sono arrabbiato con te perché […]

2021.11.17

Magorium: la nostra vita è un’occasione

“Quando re Lear muore alla fine del quinto atto sai Shakespeare che ha scritto? Ha scritto: muore. Tutto qui, niente di più. Niente fanfare, niente metafore, nessuna brillante battuta finale. Il culmine del più importante lavoro della letteratura drammatica di tutti i tempi è: muore. C’è voluto Shakespeare, un genio, per escogitare un muore! E quando mi capita di […]

2021.11.17

Il mio spazio è il mio

“Penso che uno dei problemi del mondo di oggi è che nessuno sa chi sia. Tutti corrono in giro alla ricerca di un’identità, o cercano di prenderne in prestito una, solo che non lo sanno. Davvero sono convinti di sapere chi sono e cosa sono? Sono solo un mucchio di imbroglioni… che non hanno idea […]

2021.11.17

Luce, luminosità illuminazione

“Benché gli uomini abbiano occhi, pochi sperimentano con gli occhi: è dunque difficile affrontare i problemi della luce. I tecnici si fidano più delle loro misurazioni che degli occhi e credono che i livelli di luminosità che riescono a calcolare siano valori assoluti. Ma per l’occhio, dunque per l’impressione sull’occhio, la sola cosa che conta […]

2021.11.17

Piera Degli Esposti: un’ora appoggiata alla macchina in cui si trovava il corpo di Aldo Moro

«Dovevo andare a Siracusa, per recitare al teatro greco, nel ruolo di Elettra. Non stavo molto bene, i medici mi avevano consigliato di evitare l’aereo, di muovermi piuttosto in treno o in nave. Dunque chiesi all’amministratore dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di farmi avere i biglietti in via Caetani, nel centro di Roma, dove c’era […]

2021.11.17

Com’è profondo il mare

Siamo noi, siamo in tanti Ci nascondiamo di notte Per paura degli automobilisti, dei linotipisti Siamo i gatti neri, siamo pessimisti Siamo i cattivi pensieri E non abbiamo da mangiare Com’è profondo il mare Com’è profondo il mare Babbo, che eri un gran cacciatore Di quaglie e di fagiani Caccia via queste mosche Che non […]