“Sei Daria. Sei D’aria. L’apostrofo ti trasforma in sostanza lieve e impalpabile. Nel tuo nome un destino che non ti fa creatura terrena, perché mai hai conosciuto la forza di gravità che ti chiama alla terra. Gravità, che ogni nato conosce non appena viene al mondo.” “In casa nostra non circolavano né musica classica né […]
Stridore di catene e scambio di saluti e d’auguri, ultime raccomandazioni e grida di richiamo tra i passeggeri di terza classe e la gente che s’affollava su lo scalo dell’Immacolatella o sulle barchette ballanti attorno al piroscafo in partenza. – De veni cu tte! de veni cu tte! – No! no! […]
Il carcere è profondo e di pietra; la sua forma, quella di un emisfero quasi perfetto, perché il pavimento (anch’esso di pietra) è un po’ minore di un cerchio massimo, il che aggrava in qualche modo i sentimenti di oppressione e di vastità. Un muro lo taglia a metà; esso, benché sia altissimo, non tocca […]
C’era una volta un’Acca. Era una povera Acca da poco: valeva un’acca, e lo sapeva. Perciò non montava in superbia, restava al suo posto e sopportava con pazienza le beffe delle sue compagne. Esse le dicevano: E così, saresti anche tu una lettera dell’alfabeto? Con quella faccia? Lo sai o non lo sai che nessuno […]
“Debora era la mia compagna di banco, la mia amica del cuore. Avete avuto anche voi un’amica del cuore? Sono sicura di sì e sono sicura che sapete di cosa parlo, quando parlo di un’amica, o un amico, del cuore. Quella persona a cui confidate i vostri segreti, e quella che vi confida i suoi. […]
Comico patetico «Di due possessi i coniugi Dillingham erano profondamente orgogliosi. Uno era l’orologio d’oro di Jim, che era stato di suo padre e del padre di suo padre. L’altro era la chioma di Della.» Erano poverissimi i due giovani Dillingham protagonisti del racconto “Il dono dei Magi” di O. Henry. Ognuno dei due vuole fare all’altro, […]
La sera avanti questo giorno in cui Renzo arrivò in Milano, le strade e le piazze brulicavano d’uomini, che trasportati da una rabbia comune, predominati da un pensiero comune, conoscenti o estranei, si riunivano in crocchi, senza essersi dati l’intesa, quasi senza avvedersene, come gocciole sparse sullo stesso pendìo. Ogni discorso accresceva la persuasione e […]
La Nascita di Venere di Sandro Botticelli “Crespe di onde straripano avvolgendo una conchiglia che diviene barca; rose come uccelli volano, fluttuano nell’aria pungente; le vesti si agitano: soffia la brezza, con le ciocche preda del vento e i capelli sciolti come spire, su una donna che cerca di coprire la neonata bellezza con una […]
“Io ho lungamente ricusato di creder vere le cose che dirò qui sotto, perché, oltre che la natura mia era troppo rimota da esse, e che l’animo tende sempre a giudicare gli altri da se medesimo, la mia inclinazione non è stata mai d’odiare gli uomini, ma di amarli. In ultimo l’esperienza quasi violentemente me […]
A Roma, dopo la guerra, facevo il contabile in una casa cinematografica: la Rank Film. Non ero riuscito a inserirmi nell’industria edilizia e una cugina m’aveva trovato quel posto alla Rank. Qui lavoravo, o fingevo di lavorare, con cinque donne: in una stanza tappezzata con i ritratti di attori come James Mason, Patricia Neal, Margaret […]