Quando noi si venne ad abitare in borgo Aquileia, oltralpe, erano già cominciate le sparatorie. Da quel momento, mentre i giovanotti e gli anziani si preparavano a partire, la nostra vita si svegliò per seguire i nuovi tempi che venivano. La città cominciò passi più vivaci, e riaprì le stanze in quei giorni luminosi. Dimenticate […]
Kathleen la vide per prima e mormorò: “Oh, buon Dio”, il che spinse Mrs. White a guardarsi intorno sorpresa. Poi, rivolgendosi con fermezza all’anziana che si stava avvicinando: “Se cerca il gatto, sta solo perdendo tempo; non è qui!” “Non stavo cercando il gatto, stavo cercando lei. Credevo se ne fosse andata. Dov’è il gatto […]
“A volte mi stupisco di non morire. Io, sono riuscita a vedere la fine della guerra. Devo fare attenzione: che torni, niente di straordinario. La pura normalità. Non farne io qualcosa di straordinario. Straordinario è quello che non ci si aspetta. Bisogna che sia ragionevole: aspetto Robert L. che deve tornare.” “Berlino è in fiamme. […]
Un vecchio e una ragazza camminano insieme. Alcune stranezze li legano. Stanno vicini come fossero amanti, come se non si rendessero conto della differenza di sessant’anni di età che li separa. Il vecchio ha problemi di udito. Non capisce la maggior parte delle cose che gli dice la ragazza. La giovane donna indossa dei pantaloni […]
(Moor, informato dal figlio Franz, è deluso e inorridito dal comportamento dell’altro figlio Karl e decide di abbandonarlo al suo destino ma, convinto da Franz, lascia a quest’ultimo il compito di scrivergli…) MOOR Scrivigli, figlio mio. Ahimè, questo mi avrebbe spezzato il cuore! Scrivigli… FRANZ (rapidamente) D’accordo, allora? MOOR Descrivigli le mie mille lacrime di […]
Quando Masino tornò a scuola il maestro gli si fece incontro e, tenendo il berretto in mano, gli disse: “Scusa, sai, Masino, se l’altro giorno ti misi in castigo. Fu uno sbaglio, perdonami: tutti si può sbagliare in questo mondo. Che cosa avesti fatto, povero figliolo, da meritarti un castigo? Non avevi imparato la lezione… […]
“Ora non so fino a che punto lei abbia riflettuto sulla situazione psicologica che viene a crearsi in questo gioco fra i giochi. Ma già la riflessione più superficiale dovrebbe bastare a rendere evidente che negli scacchi, in quanto gioco mentale puro, indipendentemente dal caso, voler giocare contro se stessi è logicamente un assurdo. L’attrattiva […]
“Jean: Lei, suo padre non l’ha mai amato, contessina Julie? Julie: Sì, immensamente, ma credo di averlo anche odiato. Inconsciamente, penso. Ma è stato lui che mi ha educata a disprezzare il mio sesso e che ha fatto di me una mezza donna e un mezzo uomo! Di chi è la colpa di tutto questo? […]
SONIA – Ma voi non siete contento della vita? ÀSTROV – Amo la vita in genere, ma questa nostra vita provinciale, russa, piccolo – borghese, non posso assolutamente sopportarla e la disprezzo con tutte le forze dell’anima. Per quel che riguarda la mia vita personale, privata, ebbene bisogna dire che assolutamente non c’è niente di […]
“C’era una volta un mondo, e un uomo e una donna un bel mattino vi giunsero con l’intenzione di farvi una breve visita, senza abitarvi a lungo. Conoscevano molti altri mondi e questo ai loro occhi appariva come il più povero e squallido di tutti. In realtà era piuttosto bello se si considerano gli alberi […]