È il 4 Giugno del 1944. Il Colosseo, le arcate aperte sul cielo, appare stanco. Soffre con la sua città e la sua gente da mesi in ostaggio dell’occupante, minacciata, torturata, inseguita, uccisa, affamata. …. Giovanna cammina sul marciapiede. Ha appena preso il pane in uno dei posti dove ogni tanto si trova, se si […]
Via Rasella …. “Papà, cosa sono quei buchi sul muro? Lassù, vicino alle finestre?” “Pallottole naziste, nel 1944” “Perché lassù?” “Perché i partigiani misero una bomba proprio qui, contro i soldati tedeschi. E i nazisti poi hanno sparato un po’ dappertutto” “Ma perché lassù? Sulle finestre?” “Perché la gente forse aveva visto qualcosa, ma non […]
“Il mio nome, El Saadawi, è il nome di mio nonno […] Non l’ho conosciuto, è morto prima che io nascessi. Ma ho conosciuto mia nonna, Al-Hajja Mabrouka, che noi chiamavamo Sittil Hajja. Era una donna molto forte. Era il capo del villaggio. Era analfabeta e lavorava nei campi.” Nawal el Sa’dawi Nawal nasce in […]
Il bacio incriminato, forse il più celebre (con buona grazia dei suoi ben più artistici e/o carnali colleghi), ma sicuramente il più dolce, è proprio lui: il Bacio Perugina... E pensare che doveva chiamarsi “Cazzotto”! Non solo: era stato concepito come un dolce non destinato – come si potrebbe pensare – a soddisfare i palati […]
È più forte di me. Dalla finestra diletta, così belante ad aprirsi con i fragili vetri gialli fermati tra losanghe di piombo, Amleto personaggio bizzarro poteva, quando gli cantava, fare dei cerchi nell’acqua, come dire nel cielo. Questo fu il punto di partenza del suo cogitare e aberrare. La torre, dove il giovane principe s’era […]
Una mano fantasma “A luna piena Mani inquiete e Fantasma vagante Se li vedi te fanno pià ‘n corpo all’ istante” “Se tramanda che dentro Palazzo Tuccimei, che prima si chiamava De Cupis, una perla di Piazza Navona, ma che sfugge ai turisti perchè le guide co’ l’ombrellino non ne raccontano la storia … uno dei […]
“Piccola stazione, piccola stazione, quanta felicità ti devo. Guardi da tutti i lati, a destra, a sinistra e anche dietro. I tuoi stendardi garriscono perdutamente, perché soffrire? Lasciamo stare, non siamo già abbastanza numerosi? Tracciamo con il gesso bianco o il carbone nero la felicità e il suo enigma; l’enigma e la sua affermazione. Sotto […]
“- Prof avrei una domanda. – Una vera domanda? – Cosa intende? – Che di solito la domanda è sempre: “Posso andare in bagno?” – No, no, prof, giuro, è una domanda seria. – Siamo sicuri? – Sì. – E ha a che fare con la Divina Commedia? – Sì, prof. – Vai allora… – […]
“È un paese piccolo il nostro, a mollo sulla Laguna. Abbiamo sempre vissuto in una geometria di case basse, due piani, intonaco bianco; da lontano, quando si arriva da est, sembra di schiantarsi con l’auto contro un quarzo gigante o una lastra di ghiaccio. Da nord non si vede nulla, perché il paese è protetto […]
“Da quel piede di donna nudo, danzante, si poteva cominciare. Da quella lieve collina d’ossa tarsali ad arte modificati poteva iniziare il lungo femmineo cammino. Fili di seta purissima divenuti tessuto lambivano quel lieve dosso e la scelta cadde, perché il cammino è fato, su quello baciato da una luce che veniva da lontano. La […]