“Abitavo nella stessa casa di campagna, alle porte di Roma, da sempre, prima con i miei genitori, poi con una serie di coinquilini, poi con l’uomo che sarebbe diventato mio marito. Ero sposata da dieci anni, da otto tenevo una rubrica per un settimanale, “Pranzi della domenica”, che mi portava per una settimana, da domenica […]
“A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, e magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse […]
La morte di Antinoo “Una sera, si dette lettura d’un lavoro piuttosto astruso di Lycofrone, che mi è caro, peraltro, per le folli combinazioni di armonie, di allusioni e di immagini, quel suo sistema complesso di riflessi e di echi. Un giovinetto in disparte ascoltava quelle strofe ardue con un’attenzione pensosa e distratta al tempo […]
Il 30 agosto del 1996 se ne andava Goliarda Sapienza. “Non c’è niente da fare, come diceva mia madre, ogni dieci anni bisogna rileggere i libri che ci hanno formato se si vuol venire a capo di qualcosa.” (Goliarda Sapienza) E “L’arte della gioia” sarà sempre per me uno di quei libri preziosi, da riaprire […]
Un giorno una persona salì sulla montagna dove si rifugiava una donna eremita che meditava, e le chiese: – “Cosa fai in tanta solitudine?” Al che lei rispose: – “Ho un sacco di lavoro da fare.” – “E come fai ad avere così tanto lavoro? …non vedo niente qui…” – “Devo allenare due falchi e […]
La zia Eugenia entrò per la prima volta all’ospedale di San Josè al momento di partorire il suo quinto figlio. Dopo aver lottato venti ore aiutata da tutta la famiglia, accettò il rischio di andare in ospedale, visto che nessuno sapeva come far uscire quel bambino che si era incastrato a metà strada. La zia […]
Non le era mai venuto in mente che la sua difficoltà nei confronti del sesso opposto fosse che non era fatta per dormire con nessuno dei suoi rappresentanti. Gli uomini non l’avevano mai entusiasmata, ma dato che è consuetudine cercare marito tra loro, all’inizio si era proposta di tentare. Con il tempo si fece la […]
Fillus de anima. È così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un’altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell’anima di Bonaria Urrai. Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, […]
Papà, papà papà. L’amore primitivo, inevitabile, ladro e santo della mia vita in quella telefonata finiva, e due voci continuavano a infilarsi fra le nostre per reclamare la sua attenzione. Papà, papà. Una delle due voci era femmina. Al Paese ci conoscevano tutti. I Senzaniente, continuavano a chiamarci, per via dei miei nonni, i genitori […]
“La casa dove tua bis-bis-bisnonna e io andammo a stare appena sposati dava sulle cascatelle […] Aveva pavimenti di legno e finestre magnifiche e spazio sufficiente per una famiglia numerosa. Era una bella casa. Una buona casa. Ma l’acqua… diceva la tua bis-bis-bisnonna… non riesco a sentirmi quando penso. Tempo, io la incalzavo. Datti tempo. […]