“Me lo spiegate che è ‘sta recessioni?” dimanda Pitrino La rocca. “Te la spiego io” ‘intirveni Angelo Bianco. “Sàvuta ‘u trunzo e va ‘n culo all’ortolano”. “E che veni a diri?” “Veni a diri che chi ha i dinari, ‘nni perdi tanticchia, ma continua a mangiari e a viviri, mentri nui pirdemo tutto, macari le […]
Un fiore – poteva essere Rosa, Peonia, Margherita, Anemone, Orchidea, una Liliacea – andava per una strada, asfaltata, ma non resa dal passaggio delle automobili inaccessibile al transitare di un fiore, e vide un uomo che spenzolava dal muretto di una villa, con un paio di baffi grigi, robusto, non troppo lungo, e giallo. Gli […]
“Quando al mattino mi sveglio e per un po’ me ne sto sdraiato a letto a inseguire i pensieri, ecco che arriva Poldo, senza tante cerimonie si piazza come una piccola sfinge sulla mia pancia, e accende il motorino con cui esprime il proprio gradimento. Poi prende confidenza e avanza verso il mio petto, avvicina […]
“Siamo fatti di tempo. Siamo i suoi piedi e le sue labbra. I piedi del tempo camminano nei nostri piedi. Prima o poi, si sa, i piedi del tempo cancellano le tracce. Traversata del nulla, passi di nessuno? Le labbra del tempo raccontano il viaggio.” Eduardo Galeano “Dalle talpe abbiamo imparato a fare i tunnel. […]
“A me fu recata, furtiva, una parola e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.” (Giobbe, 4:12) Si chiama “kaze no denwa”, “il Telefono del Vento” e si trova nella cittadina giapponese di Ōtsuchi. È una cabina telefonica come tante altre, in questo caso bianca con pannelli in vetro e naturalmente all’interno c’è un telefono. […]
“Un uomo è seduto nella stanza. Guarda il rubinetto che perde. L’uomo pensa: è una goccia. Qualcuno dovrà risolvere questo problema della goccia. Io potrei alzarmi e andarlo a chiudere, ma non posso fare tutto io. Io sono un democratico e penso che il cittadino elegge i suoi rappresentanti perché si occupino di problemi importanti. […]
Il gioco del mondo “La Rayuela si gioca con un sassolino che bisogna spingere con la punta della scarpa. Ingredienti: un marciapiedi, un sassolino e un bel disegno fatto col gessetto, preferibilmente a colori. In alto sta il cielo, sotto sta la terra, è molto difficile arrivare con il sassolino al cielo, quasi sempre si […]
“Ho fatto in tempo, da bambino, a imparare la semina del grano a mano. Era praticata ormai soltanto nei campi più piccoli e difficili da lavorare con un trattore e la macchina da semina. Ci si metteva il sacco di iuta a tracolla con l’apertura verso la mano destra e poi si partiva. Al primo […]
Era nato in un paesino della Bretagna e (naturalmente) aveva per forza padre e madre, ma sono sicuro che non li conobbe mai, oppure che non pensò mai a loro e che in qualche momento arrivò perfino a considerarsi auto-generato, figlio del caso, come certi organismi selvatici, dalla parvenza granitica, resistenti a qualsiasi avversità e […]
“Nella sua fabbrica padron Palanca faceva le bibite con gli scarti del petrolio. Ma nessuno comperava quelle bibite perché non piacevano. Allora inventò una pubblicità televisiva per convincere la gente a bere. “Una bibita da re per la mamma, per il papà e per te!” Così tutti le bevevano…e lui diventò ricco ricchissimo quasi come […]