Erano detti ciarlatani in genere coloro che, aiutati da una sciolta parlantina, vendevano un po’ di tutto: arnesi cervellotici, grasso di marmotta per i calli, unguenti per i dolori, sciroppi, minutaglie varie. Erano una delle principali attrazioni delle fiere e dei mercati, ma talvolta passavano anche di casa in casa. Per attirare l’attenzione si servivano […]
“Una delle leggende della foresta dello Shikoku si chiama “Il nostro albero”. La leggenda racconta che ogni persona che vive e muore nella valle possiede un suo albero. Quando qualcuno muore la sua anima se ne vola in cielo per posarsi ai piedi di un albero. Poi, trascorso un certo tempo, discende a valle per entrare […]
Credevo di esserci da sempre. Mia madre disse a un’amica che una sera di maggio le si ruppero le acque e non le tornavano i conti. Da un’altra stanza mi misi a sentire ogni cosa, senza capirne una. Con due settimane di anticipo, diceva, rispetto a una sera di settembre con il libeccio che gonfiava […]
«Zhuangzi e Huizi stavano passeggiando nei pressi della cascata di Hao quando Zhuangzi disse: “Osserva come i pesci saltellano sull’acqua e poi si rituffano. Questo è ciò che ai pesci piace realmente!” Huizi disse, “Tu non sei un pesce — come puoi sapere quello che piace ai pesci?” Zhuangzi replicò, “Tu non sei me, quindi, […]
Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva. – È morta, è morta – gridarono le galline. – Facciamole il funerale. Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato. […]
“Questa storia ha inizio più di trent’anni fa, alla fine degli anni Ottanta. All’epoca molti poeti erano impiegati dai giornali di Odessa, molti dei quali versavano in condizioni difficili. Un editore viene invitato a parlare alla mia classe. “Chi desidera scrivere per un giornale?” L’aula si riempie di mani alzate. “Chi desidera scrivere gratis per […]
L’uomo che incontro in fila a uno sportello bancario si chiama Paolo Bonomi. Era un bravo sottufficiale addetto al magazzino: per tre decenni ci siamo visti praticamente tutti i giorni. Scherzando si mette sull’attenti e urla: «Comandi signor colonnello!». Si voltano a guardarci. Entrambi in pensione: gradi e titoli onorifici contano meno di zero. Gli […]
“Turbinavano nella loro testa idee veramente strane: poteva accadere, ad esempio, che una ragazza riflettesse, mentre passeggiava per le vie di una città sorta intorno a una fabbrica, sul fatto che non aveva diritto di mettere al mondo un figlio se questo doveva essere costretto a vivere in una fabbrica. Poteva accadere che una frase […]
Vedo mia madre che diventa anziana, e sempre più spesso mi racconta della sua infanzia con la necessità urgente degli anziani. C’è uno strano rapporto di comunione e distacco fra di noi, viviamo di quello che non riusciamo a dire piuttosto che di quello che diciamo, così fidandoci l’uno dell’altra sottintendiamo l’affetto. Sempre più spesso […]
Emma faceva l’operaia. Lavorava in fabbrica, in mezzo agli altri, ma era come se fosse sola. Non le nascevano amicizie intorno. Lo stabilimento era molto grande: comprendeva molti edifici bassi e lunghi capannoni. Occupava diverse strade, come un quartiere della città. Questo non aiutava a conoscere la gente: si entrava per diverse portinerie, lontane, ed […]