Ariadne, abbandonata da Teseo dopo l’avventura del labirinto, venne raccolta sull’isola di Nasso da Dioniso di ritorno dall’India, e finì in cielo tra le costellazioni. LEUCOTEA: Piangerai per molto tempo ancora, Ariadne? ARIADNE: E tu di dove vieni? LEUCOTEA: Dal mare, come te. Dunque, hai smesso di piangere? ARIADNE: Non sono più sola. LEUCOTEA: Credevo […]
Circe: Credimi, Leucò, lì per lì non capii. Succede a volte di sbagliare la formula, succede un’amnesia. Eppure l’avevo toccato. La verità è che l’aspettavo da tanto tempo che non ci pensavo più. Appena capii tutto – lui aveva fatto un balzo e messo mano alla spada – mi venne da sorridere – tanta fu […]
Edipo: Vecchio Tiresia, devo credere a quel che si dice qui in Tebe, che ti hanno accecato gli dei per loro invidia? Tiresia: Se è vero che tutto ci viene da loro, devi crederci. Edipo: Tu che dici? Tiresia: Che degli dei si parla troppo. Esser cieco non è una disgrazia diversa da esser vivo. […]
Eroi pronti a morire per il nostro paese Quando i miei concittadini mi dicono «perché non te ne torni a casa tua?», è evidente che non gli sia mai passato per la mente che mi trovi esattamente nell’unico paese che abbia mai conosciuto: l’Italia. Il posto in cui sono nata e cresciuta. Il posto da […]
“Mostratemi una cosa al mondo che sia più bella delle nuvole! Sono gioco e conforto agli occhi, sono benedizione e dono di Dio, sono collera e potenza mortale. Sono tenere, delicate e pacifiche come le anime dei neonati, belle, ricche e generose come angeli buoni, scure, inesorabili e spietate come gli araldi della morte. Si […]
Come molte altre feste, nate come forme di riappropriazione, in chiave cristiana, di preesistenti culti pagani, anche quella di San Giovanni Battista è legata all’antica celebrazione celtica del “Litha“, il solstizio d’estate. In realtà per i Celti non si trattava dell’inizio dell’estate, ma quasi di una sorta di shakespeareana festa di “mezza estate”, nella quale […]
Atto unico che mette in scena un dialogo, in un bar notturno, tra un uomo che sa di essere condannato a morire per un epitelioma (“il fiore in bocca”) e un “pacifico avventore” che ha perduto il treno. Tratto dalla novella “Caffè notturno” (1918), fu rappresentato per la prima volta il 24 febbraio del 1922 al Teatro Manzoni di Milano. […]
“I posti a sedere più importanti della mia vita li ho lasciati sempre alle stesse persone. È stata una scelta consapevole. Ecco perché adesso non mi meraviglia vedere quante sedie siano rimaste vuote.” “Le emozioni hanno bisogno di spazio. Se pretendi di tenerle ferme in un angolo, sappi che le emozioni impazziscono. E te lo […]
“Nel pieno delle mie facoltà mentali, dispongo come segue: lascio alla scienza il mio naso perché certi scempi non si ripetano, lascio ai fabbri i miei desideri fatti di materiale indistruttibile per costruire una navicella capace di attraversare lo spazio, lascio alla medicina legale le mie poesie, lascio ai deboli le mie gambe che hanno […]
“Non ho niente da dire. Non ho storie da raccontare. Non ho da fare considerazioni. Sono l’uomo che sta seduto in fondo, quello che se c’è o non c’è non cambia niente. Sono un’ombra in più sul muro, quando c’è il sole. E quando piove, invece, sono solo un ombrello aperto. Sono un posto occupato […]