“Perché spesso seguiamo ciò che ci porta lontano dai nostri desideri? pensò. Ci inchiniamo alla polemica del giorno, di cui capiamo la pochezza, ma a cui tutti si abbeverano. Ci accodiamo al dipanarsi della chiacchiera di cui non ricordiamo più l’inizio, al ciarlare di chi affolla la fotografia ai piedi del sovrano. E tutto intorno, […]
“Che ore sono? Non voglio saperlo. Le ore in cui si aspetta non hanno la durata del tempo quotidiano. La loro misura non è quella di un pendolo che oscilla regolare, ma di un cuore che batte, a spasmi e inciampi. Il tempo dell’attesa ti circonda, ti avvolge interminabile. É come navigare in un mare […]
Londra, Marzo 1970 Adam: ce l’hai una lunga pertica? Papà: no mi dispiace Adam: e una scala? Papà: cosa ne vuoi fare? Adam: voglio buttare giù il sole e romperlo in due e darlo alla mamma da cuocere e poi lo mangiamo Papà: ma come faremo senza il sole nel cielo? Adam: non mi piace. […]
Timé – Il codardo e il valente… La più bella delle figlie di Priamo, Cassandra, abbracciata alla statua sacra; chiunque si sarebbe arrestato, ma Aiace di Locri era posseduto da una pazzia torva, omicida. Dopo averla trascinata fuori le fece violenza; e Cassandra era vergine e sacerdotessa. Dicono che in quel momento la statua di […]
“Ci sono delle verità che è meglio ignorare. Ma non si può restare all’oscuro per sempre. Prima o poi, a tempo debito, anche tappandoci bene le orecchie, il rumore della verità arriva a morderci il cuore. Non lo si può fermare. Se non siamo d’accordo non resta che rifugiarsi in un mondo vuoto.” “Spesso non […]
Il Sinceropatico È colui (o colei) che ha deciso di non tenersi dentro nulla, perché è fatto/a così: diretto, come un pugno alla mascella. Di solito esordisce con “posso essere sincero?”, tipo i vampiri che per entrare in casa e saltarti al collo devono essere invitati. La risposta giusta sarebbe “no, ti prego, continua a […]
Si racconta che una sera, mentre partecipava ad una vivace conversazione tenuta in un salotto, Alexandre Dumas (che, per la cronaca, era il nipote di un nobile e di una schiava negra) si sia trovato alle prese con un inqualificabile individuo che si era lanciato in una lunga serie di battutacce nei confronti dei neri. […]
“Quella che segue è una tassonomia senza pretese di completezza, ma può essere utile per differenziare le imbecillità comuni e le stoltezze eccentriche, le idiozie arcaiche e le neo-cretinerie – quelle che non ricadono nelle categorie consolidate. Insomma, una specie di bussola per orientarsi nel labirinto dell’umana scemenza. Stupidus Stupidus: quello etimologico, che conserva tutto […]
Poi non l’ho mai comprato quel palloncino che volevo prendermi, sai, quando hai detto: “Aspetta, lo compri la prossima volta, ti pare alla tua età! Andare in giro con un palloncino?” Così l’ho lasciato legato al suo spago, svolazzava e nello stesso tempo era legato … Insomma, mi pareva un po’ triste. Tu hai detto: […]
“Nessuno seppe mai il vero nome di colui che tutti chiamavano il Gentiluomo Malato. Non è rimasto di lui, dopo l’improvvisa scomparsa, che il ricordo dei suoi indimenticabili sorrisi ed un ritratto di Sebastiano del Piombo, che lo raffigura nascosto nell’ombra morbida di una pelliccia, con una mano inguantata che ricade giù floscia come quella […]