Affabulazioni

Narrazioni-racconti-favole-fiabe
2022.05.13

Il cibo preferito di Balzac

C’è una libreria sulla Quarantottesima Strada, non lontano dalla Sesta Avenue, in cui si vendono per lo più volumi in brossura e copie a prezzo ribassato: rimanenze editoriali. L’altro giorno ero lì a gironzolare tra gli scaffali. Era sabato e faceva fresco. La porta del negozio era aperta sulla strada. Era l’ora di pranzo e […]

2022.05.13

Racconti a passo di vanga

– Staremo sempre insieme? – No – Come no, hai detto di amarmi – Ti amo ma non staremo sempre insieme – Perché? – Perché io a volte dovrò tornare nelle mie stanze a cercare e riordinare, qualche volta le idee, altre i ricordi – E io? – E tu probabilmente dovrai fare lo stesso, […]

2022.05.10

Ogni borgo è un poeta

“In più parti del libro parlo delle mani del contadino pensando a quelle di mio nonno. Nel periodo dei fichi non aveva guanti, ma delle canne che gli impedivano che il latte del frutto gli colasse nelle ferite delle mani. Contrappongo queste dita rovinate e sporche alle dita bianche dell’anziano su una sedia: la funzione […]

2022.05.09

Racconto di Luna Nuova

Il tempo della Lepre e il risveglio dei regni Era il tempo della lepre, quando la Madre di tutte le cose, soffiava il suo alito tiepido per sciogliere i ghiacci invernali e permettere ai teneri germogli di venire al mondo. La prima Luna Nuova dell’anno la Madre cantava nelle lunghe orecchie delle lepri addormentate per risvegliarle […]

2022.05.08

Monologo di Enrico IV

Codesto vostro sgomento, perché ora, di nuovo, vi sto sembrando pazzo! – Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo! – è vero o no? Ma lo vedete? Lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualche cosa che vi faccia mancare il terreno sotto […]

2022.05.08

La notte delle streghe

– Guarda la Luna e segna il tuo passo. Abher trhiska varua garua arghura mager sirhen. Questa è la notte delle streghe, figlie d’Albedo. Guarda la Luna e segna il tuo passo. Girano attorno alla madre Luna, le figlie capricciose con gli occhi color della notte. Girano e cantano la loro nenia prendendosi gioco dell’umana […]

2022.05.08

Le sabbie immobili

PROBLEMA – Parola usata per dire che non c’è: non c’è problema. Variante euforica: no problem. Tipica di esistenze assillate da troppi problemi. Ha una funzione liberatoria e per questo ricorre anche quando non è il caso. Mi può portare in via Bixio? Non c’è problema. Poi ci si impiega cinquantacinque minuti. Questo è il problema. […]

2022.05.07

Esercizi di stile

Notazioni Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese […]

2022.05.06

Bestie

Che punto sarebbe quello dove s’è fermato l’azzurro? Lo sanno le allodole che prima vi si spaziano e poi vengono a buttarsi come pazze vicino a me? Una mi ha proprio rasentato gli occhi, come se avesse avuto piacere d’impaurirsi così, fuggendo. Che chiarità tranquille per queste campagne, che si mettono stese per stare più […]

2022.05.06

Il crocifisso in classe

C’era una volta una scuola. Nella scuola c’era una sola classe. Nella classe c’era un solo maestro. Nella scuola non c’erano alunni, la classe era vuota e il maestro era sempre solo. L’uomo era diventato molto triste poiché un maestro senza alunni è come un poeta senza amore. Proprio nel momento in cui stava per […]