Il magazzino sorge a lato delle rampe in entrata e in uscita del raccordo. E’ dipinto di blu e il tetto è di lamiera. Fuori, su uno spiazzo di cemento, sono allineati dei contenitori di metallo: in alcuni la merce è disposta ordinatamente, in altri c’è confusione, di forme e di colori. Anaïs Chin quasi […]
“Abbiamo sede nella Centenary Hall, oscura struttura in mattoni che dividiamo con il dipartimento di cultura popolare, ufficialmente nota come Ambienti americani. Curioso gruppo. Il personale docente è composto quasi unicamente di emigré, transfughi da New York, svegli, duri, pazzi del cinema, folli per i «trivia». Sono qui per decifrare il linguaggio naturale della cultura, […]
Elicone: Buon giorno Caligola. Caligola: Buon giorno Elicone. Elicone: Sembri affaticato. Caligola: Ho camminato molto. Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo. Caligola: Era difficile da trovare. Elicone: Che cosa? Caligola: Ciò che volevo. Elicone: E che volevi? Caligola: La luna. Elicone: Che? Caligola: La luna. Sì, volevo la luna. Elicone: Ah, e per fare cosa? Caligola: È una delle cose che non ho. Elicone: Sicuramente. E […]
Anche i più piccoli oggetti erano dotati di un cuore pulsante, e perfino le nuvole avevano un nome. Le forbici camminavano, telefoni e teiere erano cugini, occhi e occhiali fratelli. Il quadrante dell’orologio era un volto umano, ogni pisello nel piatto aveva una sua personalità e nell’auto dei tuoi genitori la griglia del radiatore era […]
Quando nel 1938 il fascismo promulgò le leggi razziali io avevo tredici anni e frequentavo la terza ginnasio. Fin dal primo anno avevo stretto amicizia con un compagno di classe che si chiamava David Perna, ma che tutti, chissà perché, chiamavamo Pippo. Una mattina, alla fine delle lezioni, Pippo mi chiamò in disparte e mi […]
“Non so più come uscì il discorso, ma un giorno il Signor Maestro disse che le palme delle mani dei negri sono più chiare del resto del corpo perché ancora fino a pochi secoli fa i loro antenati camminavano appoggiando le mani a terra, come gli animali della foresta, e non le esponevano al sole, […]
Milano è diventata una belva non è più la nostra città, adesso è una grassa signora piena di inutili orpelli. *** Milano è una grassa signora Ho comperato questa casa sui Navigli molti anni fa, pagandola 600 mila lire. Qui sono nati i miei figli, perché allora cliniche non ce n’erano e si partoriva alla […]
“Mario è abbastanza convinto che quel che è stato è stato, e amen, però l’idea di trovare un senso alla propria esistenza lo appassiona, gli sembra bella, pensa che se trovasse un senso alla propria esistenza la propria esistenza potrebbe essere felice.” “La mia vita non è del tutto mia, è la porzione di una […]
Il salice, la gazza e i semi della zucca Il misero salice, trovandosi non potere fruire il piacere di vedere i sua sottili rami fare ovver condurre alla desiderata grandezza e dirizzarsi al cielo – per cagione della vite e di qualunche pianta li era visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto – […]
Il 18 gennaio è il compleanno di mamma. Avrebbe novant’anni. Li avrebbe voluti, non era stanca di vivere, di leggere. “Chissà se dove vado ci saranno i libri“: non ho sentito nessuno sperare in un aldilà fornito di biblioteca. Le pagine le hanno tenuto compagnia assai più di me. Rileggeva i grandi romanzi di Proust, […]