Affabulazioni

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2022.04.11

Filumena Marturano

“E chi si’ tu, ca me vuó mpedì ‘e dicere, vicin’ ‘e figlie mieie, ca me so’ ffiglie? Avvoca’, chesto ‘a legge d’ ‘o munno m’ ‘o permette, no?… Me site figlie! E io so’ Filomena Marturano, e nun aggio bisogno ‘e parlà. Vuie site giuvinotte e avite ntiso parlà ‘e me. ‘E me nun […]

2022.04.11

Solitudine

Uno dei presenti, un vecchio amico mi disse: ”Vuoi che facciamo due passi per Champs Elysées?” Ci avviammo, risalendo lentamente il lungo viale, sotto gli alberi ormai rivestiti di ben poche foglie. Nessun rumore, all’infuori di quel brusio confuso e continuo che produce Parigi. Un vento fresco ci accarezzava il viso, e una miriade di […]

2022.04.11

Parlarmi in silenzio Modì

“Durante i miei anni da studentessa adolescente, la professoressa di Arte mi fece notare che non disegnavo mai i piedi, che cercavo sempre un modo per non doverli mostrare nei disegni che ci dava per compito. Più o meno inconsciamente, si finisce per non disegnare ciò che non si conosce o che non si riesce ad […]

2022.04.11

Feria d’agosto

“Chi fossero i miei compagni di quelle giornate, non ricordo. Vivevano in una casa del paese, mi pare, di fronte a noi, dei ragazzi scamiciati – due – forse fratelli. Uno si chiamava Pale, da Pasquale, e può darsi che attribuisca il suo nome all’altro. Ma erano tanti i ragazzi che conoscevo di qua e […]

2022.04.11

Panza e prisenza

“A volte le cose cambiano all’improvviso, e questo non riguarda solo accadimenti eccezionali o trasformazioni epocali, ma piccoli mutamenti che segnano l’inizio di grandi eventi. Per esempio in estate succede che la fila di giornate calde, secche e appiccicose al tempo stesso, si interrompa e senza nessun preavviso Palermo all’alba si ritrovi sotto una coltre […]

2022.04.11

Moby Dick

“Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa — non importa quanti esattamente — avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta […]

2022.04.11

Il gelo

“Il gelo del sospetto e dell’incomprensione si levò fra me e gli uomini quando avevo sedici anni, al tempo della licenza ginnasiale. Avevo assistito alla siccità, con gli abitanti della campagna e della città sconvolti, compressi contro il suolo sul quale le colture regredivano fino a scomparire, le strade immiserirsi al contatto dei campi ormai […]

2022.04.06

Improvvisi per macchina da scrivere

“È affascinante. Può essere rovinoso. È un bel gioco, come la roulette russa. I macchinismi computerizzati si sono infilati nella Borsa di New York. Calmi. Non hanno passioni. Non hanno opinioni. Una volta, anni fa, qualcuno li aveva predisposti: se quel titolo scende di tanto, vendere. Loro vendono. Il titolo scende. Vendono più alla svelta. […]

2022.04.05

Dio vi benedica, signor Rosewater

“Salve, piccini. Benvenuti sulla Terra. È calda d’estate e fredda d’inverno. È rotonda, umida ed affollata. Al massimo, piccini, avrete un centinaio d’anni da passare qui. E c’è solo una regola che conosco, piccini… Maledizione, dovete essere buoni.” “Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che […]

2022.03.21

La grammatica essenziale

“Consigli a un giovane analfabeta che vuol darsi alla letteratura attratto dal numero dei premi letterari”: Chi apre il periodo lo chiuda. È pericoloso sporgersi dal capitolo. Cedete il condizionale alle persone anziane, alle donne e agli invalidi. Lasciate l’avverbio dove vorreste trovarlo. Chi tocca l’apostrofo muore. Abolito l’articolo, non si accettano reclami. La persona […]