Il tempo della Lepre e il risveglio dei regni Era il tempo della lepre, quando la Madre di tutte le cose, soffiava il suo alito tiepido per sciogliere i ghiacci invernali e permettere ai teneri germogli di venire al mondo. La prima Luna Nuova dell’anno la Madre cantava nelle lunghe orecchie delle lepri addormentate per risvegliarle […]
Codesto vostro sgomento, perché ora, di nuovo, vi sto sembrando pazzo! – Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo! – è vero o no? Ma lo vedete? Lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualche cosa che vi faccia mancare il terreno sotto […]
– Guarda la Luna e segna il tuo passo. Abher trhiska varua garua arghura mager sirhen. Questa è la notte delle streghe, figlie d’Albedo. Guarda la Luna e segna il tuo passo. Girano attorno alla madre Luna, le figlie capricciose con gli occhi color della notte. Girano e cantano la loro nenia prendendosi gioco dell’umana […]
PROBLEMA – Parola usata per dire che non c’è: non c’è problema. Variante euforica: no problem. Tipica di esistenze assillate da troppi problemi. Ha una funzione liberatoria e per questo ricorre anche quando non è il caso. Mi può portare in via Bixio? Non c’è problema. Poi ci si impiega cinquantacinque minuti. Questo è il problema. […]
Notazioni Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese […]
Che punto sarebbe quello dove s’è fermato l’azzurro? Lo sanno le allodole che prima vi si spaziano e poi vengono a buttarsi come pazze vicino a me? Una mi ha proprio rasentato gli occhi, come se avesse avuto piacere d’impaurirsi così, fuggendo. Che chiarità tranquille per queste campagne, che si mettono stese per stare più […]
C’era una volta una scuola. Nella scuola c’era una sola classe. Nella classe c’era un solo maestro. Nella scuola non c’erano alunni, la classe era vuota e il maestro era sempre solo. L’uomo era diventato molto triste poiché un maestro senza alunni è come un poeta senza amore. Proprio nel momento in cui stava per […]
“Durante il pontificato di papa Bonifacio VIII il papa mandò a Firenze alcuni suoi nobili ambasciatori per concludere degli affari. Siccome il papa stimava particolarmente messer Geri Spina, li inviò a casa sua. Durate la loro permanenza in casa di messer Geri, quasi ogni mattina, mentre parlavano dei loro affari, tutti insieme passavano davanti alla […]
A Napoli al ristorante ho ordinato “una braciola” e quando mi sono visto arrivare un involtino in umido ho chiesto al cameriere “ma io avevo chiesto una braciola…” e quello mi ha risposto “e questa cos’è?”. Comunque l’ho mangiata ed era una meraviglia, buona come poche altre cose che ho mangiato. A Napoli alla cassa […]
Farneticava. Principio di febbre cerebrale, avevano detto i medici; e lo ripetevano tutti i compagni d’ufficio, che ritornavano a due, a tre, dall’ospizio, ov’erano stati a visitarlo. Pareva provassero un gusto particolare a darne l’annunzio coi termini scientifici, appresi or ora dai medici, a qualche collega ritardatario che incontravano per via: – Frenesia, frenesia. – […]