“Chi fossero i miei compagni di quelle giornate, non ricordo. Vivevano in una casa del paese, mi pare, di fronte a noi, dei ragazzi scamiciati – due – forse fratelli. Uno si chiamava Pale, da Pasquale, e può darsi che attribuisca il suo nome all’altro. Ma erano tanti i ragazzi che conoscevo di qua e […]
“A volte le cose cambiano all’improvviso, e questo non riguarda solo accadimenti eccezionali o trasformazioni epocali, ma piccoli mutamenti che segnano l’inizio di grandi eventi. Per esempio in estate succede che la fila di giornate calde, secche e appiccicose al tempo stesso, si interrompa e senza nessun preavviso Palermo all’alba si ritrovi sotto una coltre […]
“Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa — non importa quanti esattamente — avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta […]
“Il gelo del sospetto e dell’incomprensione si levò fra me e gli uomini quando avevo sedici anni, al tempo della licenza ginnasiale. Avevo assistito alla siccità, con gli abitanti della campagna e della città sconvolti, compressi contro il suolo sul quale le colture regredivano fino a scomparire, le strade immiserirsi al contatto dei campi ormai […]
“È affascinante. Può essere rovinoso. È un bel gioco, come la roulette russa. I macchinismi computerizzati si sono infilati nella Borsa di New York. Calmi. Non hanno passioni. Non hanno opinioni. Una volta, anni fa, qualcuno li aveva predisposti: se quel titolo scende di tanto, vendere. Loro vendono. Il titolo scende. Vendono più alla svelta. […]
“Salve, piccini. Benvenuti sulla Terra. È calda d’estate e fredda d’inverno. È rotonda, umida ed affollata. Al massimo, piccini, avrete un centinaio d’anni da passare qui. E c’è solo una regola che conosco, piccini… Maledizione, dovete essere buoni.” “Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che […]
“Consigli a un giovane analfabeta che vuol darsi alla letteratura attratto dal numero dei premi letterari”: Chi apre il periodo lo chiuda. È pericoloso sporgersi dal capitolo. Cedete il condizionale alle persone anziane, alle donne e agli invalidi. Lasciate l’avverbio dove vorreste trovarlo. Chi tocca l’apostrofo muore. Abolito l’articolo, non si accettano reclami. La persona […]
“In una stanza silenziosa c’erano quattro candele accese. Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso che si poteva ascoltare la loro conversazione. La prima diceva: «IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi vogliono, preferiscono la guerra: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!» Così […]
“L’uomo con i libri sottobraccio uscì di casa e il mondo non c’era. Guardò meglio e vide che c’era ancora, ma una fitta nebbia lo nascondeva, forse per salvarlo da qualche pericolo. Era il solito mondo e l’uomo ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un brandello di aiuola, una foglia […]
“Le nozze del figlio del Re erano imminenti, e dappertutto v’erano grandi festeggiamenti. Per un anno intero egli aveva atteso la sua sposa e finalmente ella giungeva. Era una Principessa Russa, e aveva fatto tutto il viaggio dalla Finlandia su una slitta trainata da sei renne. La slitta aveva la forma di un gran cigno […]