Affabulazioni

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2022.02.20

Le due madri

“Sono capitata per caso in questa storia, in una vicenda che non m’appartiene. Sono quella che si trova in fondo a tutta la folla di persone che stanno camminando in fretta, come se fossero richiamate non so da cosa, non so da chi. Arranco dietro all’ultimo pastore, anzi, sono ancora più distanziata dal resto della […]

2022.02.19

Nel seminterrato

“Da piccolo dicevo le bugie. Colpa delle letture che facevo. La mia fantasia ne era sempre infiammata. Leggevo a lezione, negli intervalli, sulla strada di casa, di notte — sotto la scrivania, nascosto da una tovaglia che arrivava fino a terra. Dietro ai libri mi perdevo tutte le cose di questo mondo: bigiare le lezioni […]

2022.02.18

Intreccia la tua tristezza

“Mia nonna diceva che quando una donna si sentirà triste, quello che potrà fare è intrecciare i suoi capelli: così il dolore rimarrà intrappolato tra i suoi capelli e non potrà raggiungere il resto del corpo. Bisognerà stare attente che la tristezza non raggiunga gli occhi, perché li farà piangere e sarà bene non lasciarla […]

2022.02.18

I fatti e la profezia del Vecchio

“Il Vecchio venne da sud, diretto verso nord. Procedendo, fece i monti, le pianure, gli alberi e i cespugli, mettendo fiumi qua e là e sistemando il mondo così come lo vediamo adesso. Il Vecchio ricoprì le pianure di un manto d’erba perché gli animali se ne cibassero. Delimitò certi territori e fece crescere ogni […]

2022.02.17

Il bambino che saliva sugli alberi

Aver passato la maggior parte dell’infanzia in mezzo ai boschi e alle piante è una linfa che ti nutre per tutta la vita. Mi commuovo quando penso ai miei vecchi amici animali e vegetali. Sarei stato triste senza la loro compagnia, e questo testo è un ringraziamento. ALBERI DA SCALARE Gli alberi si possono guardare […]

2022.02.16

Quella ero io…

“Eppure, se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicura che avrei rifatto le stesse identiche cose. Perché quella ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stessa, nient’altro che me stessa, con tutte le persone che mi avrebbero lasciato, o che io avrei lasciato, con […]

2022.02.16

Una cosa che comincia per L

Arrivato al paese di Sisto e sceso alla solita locanda, dove soleva capitare due tre volte all’anno, Cristoforo Schroder, mercante in legnami, andò subito a letto, perché non si sentiva bene. Mandò poi a chiamare il medico dottor Lugosi, ch’egli conosceva da anni. Il medico venne e sembrò rimanere perplesso. Escluse che ci fossero cose […]

2022.02.15

Annus mirabilis

“Al centro del cerchio, per terra, c’era Mem Gowdie, con le fragili vecchie braccia legate sul davanti con un pezzo di ruvida corda. Brad Hamilton era inginocchiato sul suo petto, mentre sua figlia Faith l’aveva afferrata per i capelli grigi e radi e le stava tormentando la guancia con uno stecco di biancospino. «Lo avrò, […]

2022.02.15

La mancanza

“Un giorno, è un giorno d’estate, facciamo il bagno nelle acque di Montaubry vicino a Le Creusot, nuotiamo uno a fianco dell’altra, e non posso fare a meno di parlarti anche nell’acqua, ho sempre mille cose da dirti, e mi viene in mente, nell’acqua, sotto il sole, questa definizione di te, sapendo che sfuggi ad ogni definizione, ti […]

2022.02.14

‘U contra

Don Procopio (dall’esterno): L’aviti cu mmia? Gentilissima donna Francesca. chi succidiu?… (Appare sorridente e resta col cilindro in testa) Sempre incavolata fresca, voi! (Rivolto a Sara) Cara donna Sarina, la mia servitù… Sara: Patruni e domini, nta me casa, don Procopio. Ssittatibbi. (Gli offre una sedia) Don Procopio (Siede, sempre col cilindro in testa, toglie la […]