“Che cosa dovrebbe fare o dovrebbe essere un maestro? Un maestro è una terra di passaggio. Viene calpestata e assorbita per la propria personale crescita. È uno specchio riflettente: un maestro permette di vedere con altri occhi; scoprire che un albero può diventare viola, se io lo posso dire con parole che non appartengono solo […]
Un monaco viveva in un tempio all’interno del quale vi era un grande giardino che lui stesso curava. Accanto a questo tempio ve ne era un altro più piccolo, dove risiedeva un vecchio maestro Zen. Un giorno, il monaco mentre aspettava degli ospiti speciali, si preoccupò di sistemare il giardino prestando molta attenzione a ogni […]
C’era una volta la terra. E c’era una volta marte. Stavano molto distanti l’uno dall’altra, in mezzo al cielo e intorno c’erano milioni di pianeti e di galassie. Gli uomini che stavano sulla terra, volevano raggiungere marte e gli altri pianeti: ma erano così lontani! Comunque ci si misero d’impegno. Prima lanciarono dei satelliti che […]
L’ospedale? Un ospedale per le parole? Non riuscivo a crederci. D’un tratto, mi vergognai. Qualcosa mi diceva che eravamo noi umani i responsabili delle loro sofferenze. Sapete, un po’ come quegli indiani d’America morti per le malattie portate dai conquistatori europei. Non ci sono né astanteria né infermieri in un ospedale di parole. I corridoi […]
“Stregatto…potresti dirmi, per favore, quale strada devo prendere per uscire da qui?” “Tutto dipende da dove vuoi andare”, disse il Gatto. “Non mi importa molto…”, disse Alice. “Allora non importa quale via sceglierai”, rispose il Gatto. “…Basta che arrivi da qualche parte”, aggiunge Alice come spiegazione. “Oh, di sicuro lo farai”, disse il Gatto, “se […]
La Baloon era una contadina del vercellese che nei tempi di carestia mi regalava qualche ovetto fresco per il mio fratellino di pochi mesi. Per andare dalla Baloon io passavo su un pontile di legni oramai consunti prossimi a franare nel piccolissimo rio che conduceva alle alacri risaie. Quell’anno avevo fatto la monda quaranta giorni […]
– Nonna, dov’è il sacchetto delle provviste? – Per la notte, Cappuccetto, l’ho calzato in testa. – Nonna, dov’è l’amato cacciatore? – Dentro la mia pancia, che vuole farmi fuori. – Nonna, che parole senza per favore! – È per sentirmi meglio imperatore. – Nonna, che lamenti lunghi! – Ho ingoiato velenosi funghi. – Nonna, […]
“Tante volte era rimasto in ammirazione di fronte a un paesaggio, a un monumento, a una piazza, a uno scorcio di strada, a un giardino, a un interno di chiesa, a una rupe, a un viottolo, a un deserto. Solo adesso, finalmente, si rendeva conto del segreto. Un segreto molto semplice: l’amore. Tutto ciò che […]
“Düsseldorf pomeriggio, tardo autunno 1853: sono sdraiato sul letto, indosso il mio abito di velluto color malva, il mio bellissimo abito, e non voglio incontrare Hans Gude. Non voglio sentire Hans Gude dire che non riesce a farsi piacere il quadro che sto dipingendo. Voglio solo stare sdraiato a letto. Oggi non ce la faccio […]
Quando Peter Fortune aveva dieci anni, i grandi dicevano che era un bambino difficile. Lui però non capiva in che senso. Non si sentiva per niente difficile. Non scaraventava le bottiglie del latte contro il muro del giardino, non si rovesciava in testa il ketchup facendo finta che fosse sangue, e neppure se la prendeva […]