Il Grande capo di Washington ci informa che desidera comprare la nostra terra. Il Grande Capo ci ha anche assicurato circa la sua amicizia e benevolenza nei nostri confronti. Questo è gentile da parte sua, perché noi sappiamo che non necessita della nostra amicizia. Però rifletteremo sulla tua offerta, perché sappiamo che se non lo […]
Oberneuland bei Bremen, 8 agosto 1903 “E io credo, Lou, che così deve essere: questa è una vita e l’altra è una vita diversa e non siamo fatti per avere due vite; sempre, quando ho desiderato una realtà, una casa, persone che visibilmente mi appartenessero, il quotidiano, come mi sbagliavo. Da quando li posseggo, mi […]
Magnifico oratori Florentino Francisco Vectori apud Summum Pontificem et benefactori suo. Romae (A Francesco Vettori, Magnifico ambasciatore fiorentino presso il Sommo Pontefice, proprio benefattore. In Roma) Magnifico ambasciatore. Tarde non furon mai grazie divine. Dico questo, perché mi pareva haver perduta no, ma smarrita la grazia vostra, sendo stato voi assai tempo senza scrivermi; ed […]
Bologna, timbro postale di Porretta Terme, 10 luglio 1942 “Caro Luciano, sono affranto di esistenza: è questo uno di quei vaghi momenti in cui la poesia torna come una memoria lontana, e l’unico presente e certo è quello della propria umana solitudine. La giornata è sul finire, ed io ricordo il numero infinito di giorni […]
Se per un istante solo dimenticherai che non sei una marionetta di stoffa e ti regalerai un pezzo di vita, probabilmente non dirai tutto quello che pensi, ma penserai tutto quello che dici. Dà valore a ciò che leggi, non per ciò che sta scritto ma per le cose che scoprirai scritte dentro di te. […]
Nell’Himalaya indiana, 17 gennaio 2002 Mi piace essere in un corpo che ormai invecchia. Posso guardare le montagne senza il desiderio di scalarle. Quand’ero giovane le avrei volute conquistare. Ora posso lasciarmi conquistare da loro. Le montagne, come il mare, ricordano una misura di grandezza dalla quale l’uomo si sente ispirato, sollevato. Quella stessa grandezza […]
“Ho visto un bambino con evidenti problemi socioculturali non in grado di svolgere un’ardua comprensione del testo, complessa anche per una madrelingua, ma impossibilitato ad essere esonerato dalla prova perché senza una diagnosi alla mano (e poi ci chiediamo perché la patologizzazione infantile raggiunga picchi sempre più alti: avere una diagnosi, oggigiorno, è necessario per […]
Caro K., alle prime ore del mondo il sogno naviga ancora come vischio tra le doglie del mattino: un fiume mi gronda dalla nuca. Sono andata a cercare i semi che hai sotterrato ad ovest, mi hai detto che le mani non avrebbero fatto rumore, che le vanghe non sono mani, mi hai detto di […]
Quella che segue è una lettera che risale al 1943 e che rappresenta una preziosa testimonianza dei problemi creati dalla guerra. La lettera (trascritta nella sua forma originaria, senza alcuna correzione e/o modifica) è stata trovata in una casa napoletana appartenuta a Eduardo Napoli (ingegnere del Genio civile). Chi scrive è un certo Vincenzo Leonetti, […]
Lina, non so perché comincio questa lettera parlandoti di una palma, dopo diciotto anni che non sai più nulla di me. Forse perché qui ci sono molte palme, le vedo dalla finestra di questo ospedale che ondeggiano le lunghe braccia al vento torrido lungo i viali infuocati che si perdono verso il bianco. Davanti a […]