“Tempo fa un giornale riportava che in pieno deserto della Siria era stato trovato un ragazzo nudo che viveva insieme a un branco di antilopi. La sua fotografia era di una bellezza indescrivibile. Le linee fredde del profilo sotto i capelli scompigliati, il fascino di quelle gambe slanciate capaci di correre a cinquanta miglia all’ora! […]
“Sorella, la terra si ricorderà ancora di Te? Lei che ti tenne per poco, sopra la marea crescente. Sorella, sentirà ancora le tue canzoni, sotto il tambureggiare delle onde? Sorella, tremerà di vergogna, quando le toglierai il manto di pandano? Sorella, manterrà l’orgoglio quando logorerai il suo taro* fradicio di salmastro amaro? Sorella, il vento […]
“Giardiniere, apri la porta del giardino; io non sono un ladro di fiori, io stesso mi son fatto rosa, che bisogno ho di un altro fiore qualsiasi” Zaher Rezai Zaher, che non ha mai potuto frequentare la scuola, scrive versi di struggente bellezza. Con chi parli, Zaher? Forse con Dio, l’unico tuo amico… “Tu porti […]
“I sonetti delle donne perdute” è il titolo di una plaquette la cui autrice è Adriana Ferrarini, che ha affidato alla poesia le storie dolorose di donne di cui ormai è rimasta solo la foto sul giornale. Storie di violenze, di atrocità, di femminicidi. La Fonte da cui abbiamo tratto le poesie è golemfemmina.wordpress.com Ofelia […]
Il tanka è un’antica forma di poesia che risale al secolo VIII e che non solo ha preceduto l’haiku, ma per lungo tempo è stata considerata come l’espressione più alta del lirismo giapponese, tanto da essere designata come waka, ossia come “poesia” per antonomasia. A differenza dell’haiku, il tanka è articolato in cinque versi (quinario, […]
“Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno [i ragazzi svantaggiati]. Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati.” Lorenzo Milani, da “Lettera a una professoressa”, 1967 ***** Scolaro senza scuola “Ragazzino che sorridevi libero al suono della campanella, stretto […]
“Van Gogh una mattina hai dipinto il giardiniere del manicomio sullo sfondo del suo giardino La barba lunga le orecchie rosse il vestito a righe e la camicia con il collo sbottonato e senza cravatta sorride contento tra i fiori da lui coltivati Mentre lo dipingevi forse già sapevi che tra pochi giorni ti saresti […]
“A Ma’ stasera nun torno va a letto nun m’aspetta’ faccio ‘n sarto all’artro monno… Te chiedo scusa a Ma’ c’era n’amico ‘n difficoltà nun me la sentivo de scappa’… Erano tutti grossi e muscolosi c’avevo na paura se vedeva che erano pericolosi… M’hanno ammazzato come n’animale ma che ho fatto de male ?!?!? A […]
“Io voglio raccontare il rimosso, l’Abisso; voglio calarmi in ogni pozzo dell’anima. Scoprire l’Antartide troppo tardi nera”. Gabriele Galloni ************ Da “Slittamenti” È giù negli interstizi di tempo tra i minimi e i massimi che accade l’irreparabile. *********** C’è sempre un fiume nei luoghi nostri. Lo avrai notato, ormai. C’è sempre un fiume – il […]
“Non ti allarmare fratello mio, dimmi, non sono forse tuo fratello? Perché non chiedi notizie di me? È davvero così bello vivere da soli, se dimentichi tuo fratello al momento del bisogno? Cerco vostre notizie e mi sento soffocare non riesco a fare neanche chiamate perse, chiedo aiuto, la vita con i suoi problemi provvisori […]