“Vorrei che i tuoi Natali non fossero colmi di doni – segnali a volte sfacciati delle nostre assenze – ma di attenzioni. Vorrei che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi. La coerenza, mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui verrai esistono […]
“Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, […]
Una sera, dopo aver fatto i compiti, lessi un libro in cui un Bandolero camminava lungo una strada di betulle. Io non sapevo cos’erano le betulle ma immaginavo fossero delle piante. Smisi di leggere perché avevo molto sonno, ma m’incamminavo verso il letto con la parola betulle tra le labbra. Dopo essermi coricato, mi misi […]
“Finisco sempre con l’alludere al centro senza la minima garanzia di sapere quel che dico, cedo al facile tranello della geometria con cui si pretende di far ordine alla nostra vita di occidentali: Asse, centro, ragion d’essere, Omphalos, nomi della nostalgia indoeuropea. Anche questa esistenza che qualche volta cerco di descrivere, questa Parigi dove mi […]
“Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura. Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica. Gli stessi sobbalzi dello stomaco, la stessa irrequietezza, gli sbadigli. Inghiotto in continuazione. Altre volte è come un’ubriacatura leggera, o come quando si batte la testa e ci si sente rintronati. Tra me e […]
“Giunto nella città vicina, sita presso le foreste, Zarathustra vi trovò radunata sul mercato una gran massa di popolo: era stata promessa infatti l’esibizione di un funambolo. E Zarathustra così parlò alla folla: ‘Io vi insegno il superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto per superarlo? Tutti gli esseri hanno creato […]
“Come quasi tutti gli storici sanno, nella storia non c’è nemmeno un’ombra, o un barlume, di progresso ininterrotto. Quando sembra sul punto di giungere alla meta, la storia si ferma, bivacca per qualche tempo in un bosco o in una palude, si addormenta, produce catastrofi, ripercorre la strada che ha già percorso, procede a zig-zag. […]
“Tu, che hai peso di piuma, tu che sei oltre le piantagioni di sale, parlami del fiore, chiamami per nome. Anch’io perdo la via nelle pianure di nebbia, dove crolla il casolare, trafitto dal gelo. Dove solo i cancelli che ruotano, l’intrecciarsi dei fossi, il latrare scuro dei cani. Ma se piove sghembo, il cielo […]
“Se sei un lettore, sai che ciò che hai letto ti ha influenzato la vita. E intendo “lettore” sin dal giorno in cui hai cominciato, da solo, a distinguere le parole stampate sul libro che ti facevi leggere prima di addormentarti. (Un altro presupposto dato per scontato: che tu abbia imparato a leggere in un’era […]
Compagno, io non ti volevo uccidere. Se tu saltassi un’altra volta qua dentro, io non ti ucciderei, purché anche tu fossi ragionevole. Ma prima tu eri per me solo un’idea, una formula di concetti nel mio cervello, che determinava quella risoluzione. Io ho pugnalato codesta formula. Soltanto ora vedo che sei un uomo come me. […]