L’altro giorno m’è capitato fra le mani un articolo che avevo scritto subito dopo la liberazione e ci sono rimasta un po’ male. Era piuttosto stupido: intanto era tutto in ghingheri, belle frasi ben studiate e girate bene; adesso non voglio più scrivere così. E poi dicevo con calore e convinzione delle cose ovvie: del […]
Non so se avete mai sentito pronunciare la parola Prossemica. In lei ero inciampato molti anni fa, lavorando sui linguaggi del corpo in ambito teatrale. Ed era rimasta lì, intrappolata in qualche meandro dell’archivio, forse aspettando giorni come questi per tornare in superficie. Prossemica viene dall’inglese Prox(imity), «Prossimità». E’ stata coniata dall’antropologo Edward T. Hall […]
«Eravamo numeri. Non più uomini. Il mio era 7943. Ero uno dei tanti. Mi avevano preso sulle montagne ai confini con l’Austria, mentre tentavo di arrivare a casa, dopo l’8 settembre del ’43. Ci portarono a piedi fino a Innsbruck e poi, dopo quattro o cinque giorni, ci caricarono sui treni e ci portarono in […]
Dicono che dobbiamo rigare dritto. Che cambiare strada non ci rende persone per bene. Anche se ogni giorno viviamo preziosi attimi che ci invitano a imboccare vie nuove. Ma preferiamo rimanere sul sentiero di sempre. E’ così che ci hanno insegnato. A trattenere i nostri appetiti, i nostri sogni, il nostro sentire. Ad ogni costo. […]
“In una sua poesia Rumi, grande poeta turco nato in Tagikistan attorno al 1200, dice: “La ferita è il punto da cui entra in te la luce.” Ecco, quando anziché maledire le ferite, anziché ignorarle e tirare avanti, anziché farcela, ci fermiamo e le ascoltiamo, le sentiamo, le leggiamo e le lasciamo parlare, ci facciamo […]
“Qui io sono. Tesori più grandi sono quelli su cui è scritto: Ricordi ancora. Ma i tesori più belli sono quelli su cui sarà scritto: Là ero. LÀ ERO dovrebbe stare scritto sui tesori, sosteneva Tur Prikulitsch. La laringe mi andava su e giù sotto il mento, come se avessi inghiottito il mio stesso gomito. […]
“Ebbene: in tal senso io sono come un negro in una società razzista che ha voluto gratificarsi di uno spirito tollerante. Sono, cioè, un «tollerato». La tolleranza, sappilo, è solo e sempre puramente nominale. Non conosco un solo esempio o caso di tolleranza reale. E questo perché una «tolleranza reale» sarebbe una contraddizione in termini. […]
E un giovinetto disse: Parlaci dell’Amicizia. Ed egli rispose, dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con più amore e che mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace. Quando il vostro […]
“Bisogna battersi contro gli elementi per apprendere che tenersi su un filo è poca cosa, ma restare dritti e ostinati nella nostra follia di vincere i segreti d’una linea è per noi funamboli la forza più preziosa.” “Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all’assalto dei campanili; allontana e […]
“Esodo è una parola grande, antica, impegnativa. C’è un Esodo – quello in cui Mosè tira fuori un popolo dalla schiavitù d’Egitto – che sintetizza forse la memoria collettiva dell’Occidente rispetto al rapporto tra oppressione e liberazione. Dentro quell’esodo si agitano migliaia e migliaia di altri esodi, personali e sociali, di cui solo alcuni sono […]