Pensieri

Brani tratti da libri, Storie vere, Testimonianze
2022.02.13

Ritratto di un amico

(L’amico è Cesare Pavese, morto suicida nel 1950) “Questo è il giorno che salgono le nebbie dal fiume Nella bella città, in mezzo a prati e colline, E la sfumano come un ricordo…“ La città che era cara al nostro amico è sempre la stessa: c’è qualche cambiamento, ma cose da poco: hanno messo dei […]

2022.02.13

Il greco nel napoletano

Caccavella: da caccabos – κακκαβος (piccolo recipiente), indica un piccolo recipiente. Viene usato per ironizzare la forma, a volte sproporzionata, per l’effettivo impiego a cui deve essere sottoposto l’oggetto. Càntero: da cantaros – κάνθαρος (coppa da bere), viene utilizzato per indicare un tipico vaso da notte, rifacente alla forma della coppa da cui bevevano gli […]

2022.02.13

Retrotopia

“Abbiamo invertito la rotta e navighiamo a ritroso. «L’utopia di Tommaso Moro di instaurare il “cielo sulla Terra” non esiste più perché il futuro, troppo incerto e spaventoso, è considerato inaffidabile e ingestibile. Così, mentre prende piede l’individualismo che cancella il senso di comunità, il passato si trasforma in una condizione rassicurante e nell’unica prospettiva […]

2022.02.13

La santità…

“La santità non è affatto ciò che immaginiamo. Oggi ho incontrato una schiera di primule che chiacchieravano all’aria aperta e facevano delle loro chiacchiere una preghiera che saliva dritta al cielo. Il loro cuore era aperto alle piogge, alla siccità e persino allo sradicamento. Non scegliere tra ciò che viene, era il loro modo impeccabile […]

2022.02.12

Socialismo e cultura

«Bisogna disabituarsi e smettere di concepire la cultura come sapere enciclopedico, in cui l’uomo non è visto se non sotto forma di recipiente da empire e stivare di dati empirici; di fatti bruti e sconnessi che egli poi dovrà casellare nel suo cervello come nelle colonne di un dizionario per poter poi in ogni occasione […]

2022.02.12

Vivere

Ho perdonato errori quasi imperdonabili. Ho cercato di sostituire persone insostituibili e di dimenticare persone indimenticabili. Ho agito d’impulso. Sono rimasto deluso da alcune persone, ma anche io ne ho deluse alcune. Ho abbracciato per proteggere. Ho riso quando non si poteva farlo. Mi sono fatto amici per l’eternità. Ho amato e sono stato amato, […]

2022.02.12

Donne in rinascita

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se […]

2022.02.12

Natalia Ginzburg e Alba De Cespedes: il “pozzo” in cui cadono le donne

L’altro giorno m’è capitato fra le mani un articolo che avevo scritto subito dopo la liberazione e ci sono rimasta un po’ male. Era piuttosto stupido: intanto era tutto in ghingheri, belle frasi ben studiate e girate bene; adesso non voglio più scrivere così. E poi dicevo con calore e convinzione delle cose ovvie: del […]

2022.02.11

Prossemica

Non so se avete mai sentito pronunciare la parola Prossemica. In lei ero inciampato molti anni fa, lavorando sui linguaggi del corpo in ambito teatrale. Ed era rimasta lì, intrappolata in qualche meandro dell’archivio, forse aspettando giorni come questi per tornare in superficie. Prossemica viene dall’inglese Prox(imity), «Prossimità». E’ stata coniata dall’antropologo Edward T. Hall […]

2022.02.10

Imparare a dire no

«Eravamo numeri. Non più uomini. Il mio era 7943. Ero uno dei tanti. Mi avevano preso sulle montagne ai confini con l’Austria, mentre tentavo di arrivare a casa, dopo l’8 settembre del ’43. Ci portarono a piedi fino a Innsbruck e poi, dopo quattro o cinque giorni, ci caricarono sui treni e ci portarono in […]