“Non affaticarti. Non lasciarti spaventare. Controlla sempre i lati e il fuoco amico. Ricorda che sperare non significa avere, che l’impegno paga, ma non come dovrebbe. Salva il bello, la dolcezza, ma conserva un po’ di amaro, per non cullarti nella certezza. Tieni a mente che il “noi” ha diverse accezioni. A seconda dei casi. […]
“Ho liberato i miei genitori dalla sensazione di avere fallito con me. Ho liberato i miei figli dal bisogno di rendermi orgogliosa; che possano scrivere e percorrere le loro proprie vie secondo i loro cuori, che sussurrano tutto il tempo alle loro orecchie. Ho liberato il mio uomo dall’obbligo di completarmi. Non mi manca niente, […]
“La lettera nûn, nell’alfabeto arabo come in quello ebraico, occupa il quattordicesimo posto e ha il valore numerico 50; ma, nell’alfabeto arabo, tale posizione è degna di nota anche per un’altra ragione, cioè perché conclude la prima metà dell’alfabeto, in quanto il numero totale delle sue lettere è 28, invece delle 22 dell’alfabeto ebraico. Inoltre, […]
“Tu sei i giocattoli con i quali hai giocato, il dialetto che hai parlato, tu sei i nervi a fior di pelle durante i test di ammissione all’università, i segreti che hai portato dentro di te, tu sei la tua spiaggia preferita, Garopaba, Maresias, Ipanema, tu sei la rinascita dopo un incidente scampato, quell’amore confuso […]
“Il nostro mondo, in apparenza globale, in fin dei conti non è che un pianeta di migliaia e migliaia delle più svariate province che non si incontrano mai. Girare il mondo significa passare da una provincia all’altra, ognuna delle quali è una solitaria stella che brilla per conto proprio. Per la maggior parte delle persone […]
“Se vuoi assoggettare i corpi, usa catene e cannoni. Ma i cannoni e le catene non bastano, ti serve qualcosa come una calamita, che da un lato respinge, dall’altro subdolamente attrae, a seconda di come la volti. Qualcosa che se allontanata retoricamente da te, rimane concretamente dentro di te. La conquista dell’Africa è stata fatta […]
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma”; rispose uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” Chiese nuovamente il pensatore “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti”; replicò un altro discepolo […]
“Cosa c’è di più spaventoso della morte? Cosa succederebbe, se s’immaginasse realmente l’orrore della propria morte? Potete immaginare il vostro spavento? E’ impossibile, lo ripeto, immaginare la propria morte, anche se lo si vuole, ma è possibile immaginare quella degli altri. Oltre a quella paura della morte, c’è un gran numero di paure di realtà […]
“Ho un debole per quelle persone che sanno di essere fortunate. Che ne hanno passate di tutti i colori. E perciò vivono colorate. Che non hanno bisogno di nascondere gli altri per sentirsi giganti. Che tutti portiamo dentro nascosto da qualche parte un dolore che non passa mai. Qualcosa che ci ha cambiati per sempre. […]
Le cosiddette “pecore nere” di una famiglia sono in realtà ricercatori nati da vie di liberazione per l’albero genealogico. Quei membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni del sistema familiare, coloro che sin da piccoli cercavano costantemente di rivoluzionare le credenze andando contro ai percorsi marcati dalle tradizioni familiari, quelli criticati, […]