«La depressione si configura come un singolare stato d’animo che costringe la persona in una condizione di prigionia emotiva e di allontanamento dal mondo. La “prigione” è data dall’individuo stesso, dal suo mondo interno che lo inghiottisce ogni giorno di più, dalle tenebre dentro le quali precipita accompagnato solo dalla spiacevole sensazione di non poter […]
«La depressione si configura come un singolare stato d’animo che costringe la persona in una condizione di prigionia emotiva e…“Sai cos’è un sorriso? È un muro che cade, una porta che si apre, un enigma che si scioglie, una vibrazione che entra nel petto e si fa cielo e luce.” Fabrizio Caramagna ***** “Le chiavi ingombrano e si possono smarrire. Meglio avere chi ti apre la porta, possibilmente con un sorriso.” Dino Basili, da […]
“Sai cos’è un sorriso? È un muro che cade, una porta che si apre, un enigma che si scioglie, una…“Luna crèmisi, luna crèmisi, guardami attraverso la finestra buia. La stanza è nera. Gli angoli sono neri. Nere sono le case. E nera sono io stessa”. Una vita breve e tormentata, quella di Nika GeorgievnaTurbinà (1974-2002), enfant prodige ucraina, che cominciò a “pensare” le sue poesie quando aveva appena 7 anni, ma, non essendo ancora […]
“Luna crèmisi, luna crèmisi, guardami attraverso la finestra buia. La stanza è nera. Gli angoli sono neri. Nere sono le…“Così come è stata attuata dai suoi iniziatori e proseguita dai loro successori, la costruzione europea è stata realizzata fin dall’inizio contro il buon senso. È partita dall’economia e dal commercio, invece che dalla politica e dalla cultura. È stata strutturata dall’alto, sotto il dominio di un corpo tecnocratico fedele al centralismo giacobino e al […]
“Così come è stata attuata dai suoi iniziatori e proseguita dai loro successori, la costruzione europea è stata realizzata fin…“Uno scrittore anziano aveva preso l’abitudine di scrivere la parola FINE su un pezzo di carta prima di iniziare i suoi racconti, dopo di che raccoglieva una pila di pagine, particolarmente sottili in inverno quando la luce del giorno era breve, e relativamente spesse in estate quando il suo pensiero diventava di nuovo sciolto e […]
“Uno scrittore anziano aveva preso l’abitudine di scrivere la parola FINE su un pezzo di carta prima di iniziare i…Il falegname che avevo assunto per aiutarmi a riparare una vecchia fattoria aveva appena terminato il suo primo giorno di lavoro. La macchinetta elettrica si era danneggiata, facendogli perdere un’ora di lavoro, e il suo vecchio furgone si rifiutava di partire. Mentre lo portavo a casa sua, rimase in silenzio. Quando arrivammo, mi invitò a […]
Il falegname che avevo assunto per aiutarmi a riparare una vecchia fattoria aveva appena terminato il suo primo giorno di…“La fiaba è il mondo del possibile, quindi anche dell’utopia, quindi anche della speranza, direi che è importante conservarlo ai bambini e a tutti gli uomini, non solo ai bambini.” Gianni Rodari, da un’intervista rilasciata all’emittente svizzera RSI nel 1976 ***** “La fiaba è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto. […]
“La fiaba è il mondo del possibile, quindi anche dell’utopia, quindi anche della speranza, direi che è importante conservarlo ai…“Finalmente avevo preso quel treno. affacciata al finestrino non sapevo ancora quante ossa di morto dure e zuccherose mi sarei dovuta sgranocchiare. Ma ero sul treno: avevo fatto il mio primo atto da adulta. Ed entravo così nel tranello della sicurezza: ero io che lasciavo qualcuno per la prima volta. (…) La mia decisione era […]
“Finalmente avevo preso quel treno. affacciata al finestrino non sapevo ancora quante ossa di morto dure e zuccherose mi sarei…“Il libro dev’essere vento e aprire le tende”, dice un verso di Nazim Hikmet. Parto da questa frase per una conversazione sull’attività della scrittura letteraria. Non posso chiamarla lavoro nel mio caso. Quello è stato eseguito dal corpo che ha venduto il suo servizio in cambio di salario. Ho del verbo lavorare una notizia ristretta […]
“Il libro dev’essere vento e aprire le tende”, dice un verso di Nazim Hikmet. Parto da questa frase per una…“Le donne imperfette con orgoglio onorano le rughe e le cicatrici, perché con esse ricordano che sono state, sono e saranno più forti del dolore. Le donne imperfette hanno il coraggio di sognare ad alta voce, muovendosi in sincronia da vari mondi, creando una nuova tela in cui sono necessari tutti i colori e l’accettazione […]
“Le donne imperfette con orgoglio onorano le rughe e le cicatrici, perché con esse ricordano che sono state, sono e…