“La vera prigione Non è il tetto che perde Non sono nemmeno le zanzare che ronzano Nella umida, misera cella. Non è il rumore metallico della chiave Mentre il secondino ti chiude dentro. Non sono le meschine razioni Insufficienti per uomo o bestia Neanche il nulla del giorno Che sprofonda nel vuoto della notte. Non […]
“La vera prigione Non è il tetto che perde Non sono nemmeno le zanzare che ronzano Nella umida, misera cella.…“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.” Eraclito, “Sulla natura”, Fr. 22 B 91 Diels-Kranz ***** Torna a calare ardente il nostro […]
“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel…Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni: due nonni di città e due nonni di campagna.Quelli di città si chiamavano Luigi e Antonietta e assomigliavano spiccicati a tutta la gente di città. Quelli di campagna si chiamavano Ottaviano e Teodolinda e non assomigliavano a nessuno, nemmeno ai loro vicini di casa. I nonni di città […]
Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni: due nonni di città e due nonni di campagna.Quelli di città si chiamavano…Al tavolo di un’osteria del Carso triestino, gli amici venuti a prendere un po’ di fresco osservano ironici una coppia a un altro tavolo, verosimilmente marito e moglie. Seduti uno di fronte all’altro e al proprio bicchiere, i due non si scambiano una parola, armeggiano ognuno col proprio iPhone o altro consimile aggeggio; talora parlano, […]
Al tavolo di un’osteria del Carso triestino, gli amici venuti a prendere un po’ di fresco osservano ironici una coppia…Le idee non sono di nessuno” – disse. Disegnò in aria con l’indice una serie di cerchi continui, e concluse: «Volano lì in giro, come gli angeli.» Gabriel Garcia Marquez, da “Dell’amore e di altri demoni” ***** Superba è la notte “Superba è la notte e il suo silenzio pieno di rumori, ma più superba […]
Le idee non sono di nessuno” – disse. Disegnò in aria con l’indice una serie di cerchi continui, e concluse:…Jalta: Anton Cechov scrive a sua moglie Olga Knipper, attrice teatrale ed interprete di molte sue opere: 1903 Salute, attriciuzza! Il tempo è coperto, scuro, ma io vago egualmente per il giardino, potando le rose; adesso sto seduto, un po’ stanco. Fa caldo, si sta bene. Quanto alla commedia (forse si riferisce a “Il giardino […]
Jalta: Anton Cechov scrive a sua moglie Olga Knipper, attrice teatrale ed interprete di molte sue opere: 1903 Salute, attriciuzza!…«Un cronopio si costruì una casa e, fedele alla tradizione, sistemò nel portico una serie di lastre che comprò o che fece intagliare appositamente. La sistemazione delle pietre era stata studiata in modo che le si potesse leggere una dopo l’altra. La prima diceva: “Benvenuti coloro che giungono a questa soglia”. La seconda diceva: “La […]
«Un cronopio si costruì una casa e, fedele alla tradizione, sistemò nel portico una serie di lastre che comprò o…– E lei, perché è di sinistra? – Perché nell’altra vita ero di destra e mi sono sputtanato la coscienza. – No, sul serio. – Vediamo – disse José Daniel grattandosi i baffi con il calcio del fucile nuovo, abitudine che il Cieco deplorava in quanto poco professionale. – Con tutto quello che la gente […]
– E lei, perché è di sinistra? – Perché nell’altra vita ero di destra e mi sono sputtanato la coscienza.…“Il Tonal, per sommi capi, è tutto il conosciuto, ed il Nagual tutto ciò di cui non possiamo dir nulla. Il primo è come un’isola, come una tavola apparecchiata con tutte le cose dentro, è il mondo. Il secondo è tutto ciò che sta intorno all’isola, alla tavola apparecchiata.” “Ma allora il Nagual è l’Essere […]
“Il Tonal, per sommi capi, è tutto il conosciuto, ed il Nagual tutto ciò di cui non possiamo dir nulla.…“Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore e la fame, il freddo, l’amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e […]
“Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere…