LA CAROVANA DI SALE (preistoria del poema) “lo credo nella poesia. E credo che la poesia non ha vinti né vincitori né graduatorie. lo credo che la sua potenza sia disarmante: toglie armature, duelli, eroismi, tattiche sanguinarie per la conquista della corona. Disarmante, appunto, perché scintilla nella sua nudità. Folgora, perché è estranea a ogni […]
LA CAROVANA DI SALE (preistoria del poema) “lo credo nella poesia. E credo che la poesia non ha vinti né…L’ansia è lo spazio tra “adesso” e “poi”. Richard Abell, da “Possiedi la tua vita”, 1976 ***** “Le cattive abitudini, gli affanni, le superficialità, le ambizioni, la sete di denaro provocano in noi un continuo stato di ansia e di angoscia per fatti che non accadranno mai.” Romano Battaglia, da “Silenzio”, 2005 ***** “Perché viene […]
L’ansia è lo spazio tra “adesso” e “poi”. Richard Abell, da “Possiedi la tua vita”, 1976 ***** “Le cattive abitudini,…“lo da piccolino pensavo che i panni si stendevano al sole per festeggiare qualcosa, come se fossere bandiere. E ancora oggi tutti questi panni mi danno allegria. Non ho mai capito perché in certi quartieri signorili è proibito stendere i panni all’esterno. Il fatto poi che a Napoli queste corde legano tutte le case l’una […]
“lo da piccolino pensavo che i panni si stendevano al sole per festeggiare qualcosa, come se fossere bandiere. E ancora…“Sai chi sei? Sai a cosa sei chiamata? Per cosa vale la pena vivere e morire? Che cosa è giusto fare? Rompere con clamore o resistere in silenzio nel quotidiano. Tuffarsi al centro del campo di battaglia o restare ai margini – parete, pilastro, confine, protezione; grembo e custode del dolore degli altri. O entrambe […]
“Sai chi sei? Sai a cosa sei chiamata? Per cosa vale la pena vivere e morire? Che cosa è giusto…“Non è azzardato immaginare, se diamo un po’ di corda a Nietzsche e Kafka, che il primo la farà penzolare sull’abisso e il secondo la sistemerà rasoterra. Il filosofo propone il precipizio, lo scrittore lo sgambetto.” Mario Postizzi, da “Hommelettes”, 2007 ***** “Il funambolismo è un’arte solitaria, è un modo di affrontare la propria vita, […]
“Non è azzardato immaginare, se diamo un po’ di corda a Nietzsche e Kafka, che il primo la farà penzolare…La Poesia è “scuola di resistenza” a tale insopprimibile istanza nel logos occidentale, ma non è una scuola di resistenza, per così dire, sentimental-patetica; niente affatto, la poesia è una scuola di resistenza che rammemora instancabilmente l’altra dimensione, la più originaria, del linguaggio. Se essa cadesse nell’oblio, dimenticheremmo quella che è l’essenza stessa del linguaggio. […]
La Poesia è “scuola di resistenza” a tale insopprimibile istanza nel logos occidentale, ma non è una scuola di resistenza,…STATUTO DELL’UOMO (Atto Istituzionale Permanente) Dedicato a Carlos Heitor Cony “Articolo I È decretato che adesso vale la verità, adesso vale la vita, e mano nella mano, marceremo tutti per la vita vera. Articolo II È decretato che tutti i giorni della settimana, compresi i martedì più grigi, hanno diritto di convertirsi in mattinate domenicali. […]
STATUTO DELL’UOMO (Atto Istituzionale Permanente) Dedicato a Carlos Heitor Cony “Articolo I È decretato che adesso vale la verità, adesso…Con narici beate respiro di nuovo la libertà dei monti! Il mio naso è infine liberato da ogni odore di umanità! Solleticata da arie frizzanti, come da vini spumanti, l’anima mia starnutisce – starnutisce e si augura giubilando: salute! Friedrich Nietzsche, da “Così parlò Zarathustra”, 1883/85 ***** “Poi sentirai sulla guancia un solletico… Un bacio […]
Con narici beate respiro di nuovo la libertà dei monti! Il mio naso è infine liberato da ogni odore di…“Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion. Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. […]
“Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una…“I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi. Essi fanno ammutolire l’osservatore, e il meglio che si impara da loro non si può comunicare.” Johann Wolfgang Goethe, da “Massime e riflessioni”, 1833 (postumo) ***** “Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse […]
“I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi. Essi fanno ammutolire l’osservatore, e il meglio che si impara da…