VINCENTI Basta guardarli. RILEGGERE Si usa per i classici che si leggono per la prima volta. EPOCALE Mutamento epocale. Ce n’è ogni giorno. AMORE-ODIO Onnipresente. Si ama-odia la madre, il padre, il figlio, la suocera, il cane, la città, il lavoro. Catullo “Odi et amo”. Prima l’odio, poi (ma era una crocifissione), l’amore. Oggi non […]
VINCENTI Basta guardarli. RILEGGERE Si usa per i classici che si leggono per la prima volta. EPOCALE Mutamento epocale. Ce…“Strega. Posseduta. Pazza. Secoli di donne bruciate, esorcizzate, curate, solo perché si rifiutavano di recitare la parte della donna giusta, oppure non ne erano capaci. Non ne ero capace nemmeno io e per questo, anche se non era più tempo di roghi, mi sentivo uguale a quelle donne torturate, mi pareva quasi di provare sulla […]
“Strega. Posseduta. Pazza. Secoli di donne bruciate, esorcizzate, curate, solo perché si rifiutavano di recitare la parte della donna giusta,…L’aforisma… “La speranza è sbocciata, ma non significa che essa porterà i suoi frutti.” (Mieczysław Kozłowski, da “Czynsz za szare komórki” 1986) …e la sua replica: “Ah come è bello quando fiorisce la speranza! Finchè non arriva la stagione dei ‘giardinieri’”. (Mieczysław Kozłowski, da “Czynsz za szare komórki, II Replika”, 2008) ***** Guillaume Van Strydonck, “Le vieux […]
L’aforisma… “La speranza è sbocciata, ma non significa che essa porterà i suoi frutti.” (Mieczysław Kozłowski, da “Czynsz za szare komórki”…Sapete dove potete trovare la parola d’amore più bella di tutte? Ecco, in italiano c’è «l’io» e c’è il «noi». Nel greco antico no, c’era una forma che non esiste in nessun’altra lingua: il duale! Non significa «noi» ma «noi due insieme». Il duale è il numero dell’intesa assoluta, dei legami. I greci usavano il […]
Sapete dove potete trovare la parola d’amore più bella di tutte? Ecco, in italiano c’è «l’io» e c’è il «noi».…In principio il Silenzio abitava dappertutto: nei boschi, nel mare, nei monti, nelle albe, nei tramonti. Abitava anche nei villaggi, di giorno, e nelle città, di notte. Camminava per le strade deserte, col suo passo di velluto.Qualche volta la canzone di un grillo, o un cane che abbaiava alla luna, o un carro che passava […]
In principio il Silenzio abitava dappertutto: nei boschi, nel mare, nei monti, nelle albe, nei tramonti. Abitava anche nei villaggi,…“Della stessa natura dei fulmini sono i miracoli. Non vengono da soli, ma per attrazione verso un punto che pulsa, sta chiamando. Allora un’energia di zoccoli al galoppo si precipita sui centimetri di un corpo e lo va a salvare. I miracoli sono frequenti, ordinari. Reggono continuamente la vita e quando quella smette è perché […]
“Della stessa natura dei fulmini sono i miracoli. Non vengono da soli, ma per attrazione verso un punto che pulsa,…“Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot Dormo tutte le notti aspettando Godot Ho passato la vita ad aspettare Godot Nacqui un giorno di marzo o d’aprile, non so Mia madre che mi allatta è un ricordo che ho Ma credo che già in quel giorno però E invece di succhiare io aspettassi Godot Nei […]
“Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot Dormo tutte le notti aspettando Godot Ho passato la vita ad aspettare Godot…– E cosa c’è di bello nella coppia, scusa?- La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria. – Come, ti piace conoscere una persona a memoria? e la routine? la monotonia? che cos’hanno di bello? – – No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere […]
– E cosa c’è di bello nella coppia, scusa?- La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace…Te lo ricordi. No, l’hai sognato. Nel sogno si soffocava e si affondava e c’era un senso di vuoto. Ti sei svegliato dal tuo incubo ed era già successo. Era tutto sparito. Tutto e tutti-padri, madri, fratelli, sorelle, i cugini, i tavoli e le sedie, i giocattoli e i letti – tutto spazzato via. Non […]
Te lo ricordi. No, l’hai sognato. Nel sogno si soffocava e si affondava e c’era un senso di vuoto. Ti…“Nel pomeriggio percorriamo i viali dei Giardini Margherita, io che pedalo e lui sulla canna col gelato che sbrodola sulle braccia e mi piace da morire sentirgli il suo odore appoggiandogli le labbra al collo e dietro le orecchie. Fino a sera pedaliamo ubriachi quel magnifico quattordici settembre, un caldo primaverile, una luce schietta che […]
“Nel pomeriggio percorriamo i viali dei Giardini Margherita, io che pedalo e lui sulla canna col gelato che sbrodola sulle…